Inaugurato il 13 luglio il Bosco degli Artisti, un luogo magico nato in questa edizione di Aspromondo, progetto di residenza artistica diretto da Paolo Genoese e nato in sinergia tra Comune di Santo Stefano in Aspromonte, Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e FACE Festival.
L’idea generatrice del progetto è quella di ospitare, come di consueto, 10 ospiti: docenti provenienti dalle Accademie di Belle Arti italiane, nonché artisti uniti da un comune obiettivo, cioè realizzare in Aspromonte un museo a cielo aperto facilmente condivisibile e adatto alle esigenze di chi ama trascorrere il tempo in montagna.
Quello che si vuole realizzare attraverso il Bosco degli Artisti è incrementare gli utenti in visita in questo nuovo sentiero e costruire un nuovo luogo, puntando all’immediata ricaduta mediatica grazie al lavoro degli artisti.
Le parole del Sindaco di Santo Stefano, Francesco Malara: “In generale questa filosofia che permea questa idea del bosco degli artisti è quella di avere un’anima sempre più green e più ambientalista, un progetti evolutivo che punta ad arricchire i percorsi nei boschi limitrofi a Gambarie grazie alla produzione artistica. Rendere il bosco più gradevole attraverso l’opera umana che deve essere rispettosa e non deve essere mai invasiva e mai violenta rispetto al bosco: anche qui è fondamentale il senso di chi guarda e di chi la bellezza ce l’ha negli occhi”.
“Rendere il Bosco fruibile al pubblico in modo libero: questo mi rende ancora più orgoglioso, e questo è solo l’inizio”. Piero Sacchetti, direttore Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, sottolinea l’importanza del costellare l’Aspromonte con opere d’arte.
Durante l’inaugurazione, emozionante la passeggiata condivisa tra le opere, durante la quale i 10 artisti residenti a Cucullaro hanno raccontato il processo creativo e semiotico delle loro singole produzioni; infine il corteo ha raggiunto il terrazzo panoramico dal punto di arrivo dello sklift per assistere alla performance musicale del Maestro Davide Ambrogio, un momento conclusivo contemplativo che ha visto i quasi 300 partecipanti ammirare il tramonto di questa importante giornata nella storia del FACE con vista mozzafiato dello Stretto di Messina.
Le 10 opere d’arte rimarranno ad “abitare” il bosco degli artisti; attraverso la segnaletica inoltre sarà possibile avere info dettagliate su ogni progetto.
“Aspromondo – conclude Paolo Genoese – è l’evoluzione naturale del FACE Festival, progetto nato nel 2007 che continua il suo cammino per le vie della nostra amata montagna”.