Si è svolta questa mattina a Palazzo dei Bruzi la prima riunione operativa dell’Orchestra Sinfonica Brutia a cui hanno preso parte il Presidente dell’Orchestra, il sindaco Franz Caruso, il direttore artistico, Francesco Perri, e la dott.ssa Annarita Callari, funzionario del settore cultura del Comune. La riunione odierna ha chiamato il direttivo dell’OSB a discutere e ad approvare una serie di provvedimenti propedeutici all’avvio dell’attività.
Sono 10 le produzioni orchestrali previste per l’annualità 2022; si comincia con il Tango Pasional, pianoforte e direzione del Maestro Francesco Perri, che vedrà la prima uscita dell’OSB a fine agosto a Cerisano, Corigliano- Rossano, Morano ed alle Terme Luigiane di Guardia Piemontese. A settembre l’Orchestra sarà presentata alla città, “i cui gangli vitali – ha affermato il sindaco, Franz Caruso – saranno chiamati a sostenerla per tutelarla, rafforzarla ed irrobustirla per diventare una forza imprenditoriale che le faccia spiccare il volo. L’Orchestra Sinfonica Brutia, infatti, dovrà essere strutturata in maniera tale da poter rimanere splendida realtà anche dopo di noi”.
“La mia amministrazione – ha proseguito il Primo Cittadino di Cosenza – insieme al contributo determinante del prof. Francesco Perri ha indubbiamente raggiunto l’ambizioso obiettivo di averla fatta nascere, ma è fuor di dubbio che il progetto oggi debba essere fatto proprio anche dalle altre istituzioni, in primis Regione Calabria e Provincia di Cosenza, ma ci aspettiamo che riscontri medesimo interesse e susciti medesima passione anche nelle forze imprenditoriali e tra le associazioni della città. Tutti, infatti, saranno invitati a far parte dell’assemblea dei soci dell’Orchestra Sinfonica Brutia”.
“Si deve ben comprendere – ha concluso il sindaco, Franz Caruso – che avere in città un’orchestra stabile rappresenta certamente una svolta culturale, che proietterà Cosenza a ricoprire nuovamente il ruolo di guida che la storia le ha assegnato, ma anche una straordinaria opportunità di crescita e di sviluppo per l’indotto economico che potrà creare e per le nuove opportunità di lavoro che si apriranno per i musicisti e le varie figure professionali del mondo dello spettacolo dal vivo. Bisogna crederci. Noi lo abbiamo fatto, ora spetta alla città”.