Tre serate ricche di musica e talento, nel suggestivo scenario di Santa Maria del Bosco a Serra San Bruno: Armonie d’Arte Festival traccia nuove rotte mediterranee, portando la narrazione dei “transiti”, tema della 22esima edizione, nella fascia centrale della Calabria.
Serra San Bruno, dunque, come tappa del passaggio normanno e luogo ricco di spiritualità e natura per fare da cornice a tre eventi capaci di coniugare differenti stili musicali.
Si parte il 10 agosto, la notte delle stelle, con un omaggio a Lucio Dalla nel decennale della scomparsa: sarà Pierdavide Carone, che con Dalla ha condiviso l’esperienza al festival di Sanremo nel 2012, a rivisitare in chiave sinfonica il repertorio del grande artista bolognese; accanto a lui la soprano d’arti Silvia Colombini, mentre gli spartiti saranno affidati all’orchestra sinfonica Bulgaria Classic diretta dal maestro Leonardo Quadrini.
L’11 andrà di scena il Quartetto di Cremona, formazione di archi tra le più prestigiose sulla scena internazionale, con Cristiano Gualco e Paolo Andreoli al violino, Simione Gramaglia alla viola e Giovanni Scaglione al violoncello.
Gran finale il 16 agosto con il concerto alla pace della cantante di origini israeliane Noa, la quale ha un profondo legame con l’Italia e nel 1997 ha cantato “Beautiful that Way”, canzone ispirata dalla colonna sonora del film premio oscar La Vita è Bella di Roberto Benigni. La serata sarà anche l’occasione per celebrare con la sua band i trent’anni di carriera.
A spiegare lo spirito dell’avvenimento è il sindaco Alfredo Barillari, il quale sottolinea che “lo svolgimento di questo Festival è motivo d’orgoglio per il nostro territorio”.
“La nostra idea – ha spiegato il primo cittadino nella conferenza stampa di presentazione – era di mettere Serra all’interno di una cornice che evidenziasse l’arte e la storia.
È in questo luogo magico che è Santa Maria del Bosco, l’opportunità ci è stata data dalla fondazione ‘Armonie d’arte’”.
La stessa direttrice artistica di “Armonie d’Arte”, Chiara Giordano, si è concentrata sul ruolo giocato dal contesto territoriale: “siamo in un luogo – ha in particolare rilevato – che racconta di spiritualità e natura. Noi raccontiamo il territorio e pensiamo a luoghi di particolare valore ed è per questo che siamo qui nella bellissima cornice di Santa Maria del Bosco. ‘Armonie d’arte Festival’ è una lunga storia d’identità. Dopo 22 anni dobbiamo fare esplodere il Festival rispetto a un territorio più vasto e per questo abbiamo pensato alla traiettoria delle Serre Normanne. È importante lanciare con il Festival un territorio nei contesti di attenzione mediatica.
Chiedo alla comunità di essere con noi: l’arte, infatti, è da sempre uno strumento di difesa contro le barbarie e un valido volano di progresso sociale”.