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Reggio Calabria: l’ambasciatrice della Repubblica armena ricevuta a Palazzo San Giorgio

I sindaci facente funzioni del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, accompagnati dalla presidente dell’VIII commissione consiliare “Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali e immigrazione”, Teresa Pensabene, e dall’assessora Lucia Nucera, hanno ricevuto l’ambasciatrice della Repubblica d’Armenia in Italia, Tsonivar Hambardzumyan. Nel corso dell’incontro, tenutosi questa mattina nella sala “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, si è approfondita la situazione della comunità armena residente nel comprensorio reggino, ben integrata nel tessuto economico e sociale ed apprezzata per la sua operosità e laboriosità.

«La città di Reggio Calabria – è stato ricordato – vanta lunghi ed ottimi rapporti con la popolazione dell’ex repubblica sovietica e, ogni anno, celebra l’anniversario del genocidio armeno avvenuto all’inizio del secolo scorso».

Per i sindaci facenti funzioni, Brunetti e Versace, «è stato un onore poter incontrare l’alta rappresentante di Erevan, capitale dello Stato armeno, e rinnovare i reciproci sentimenti di pace e amicizia che uniscono i nostri popoli».

L’ambasciatrice Tsonivar Hambardzumyan, per la prima volta in Calabria, ha sottolineato «il forte legame che unisce le due comunità», auspicando «l’intensificarsi di rapporti culturali, economici e turistici fra due Paesi con molte cose in comune».
Per la presidente dell’VIII commissione, Teresa Pensabene, l’occasione ha ufficialmente sancito l’unione fra Reggio Calabria ed Erevan: «Si rinsaldano i legami di solidarietà e vicinanza al popolo armeno, affermato ogni 24 aprile col ricordo del genocidio del popolo armeno commesso dai giovani turchi durante la loro ascesa al potere».  «Sono tantissimi gli armeni insediatisi nella nostra area metropolitana – ha detto – e, per questo motivo, cercheremo di attivare rapporti di tipo culturale, economico e turistico come impegno formalmente assunto dal Comune e riconosciuto dall’ambasciatrice con il suo saluto oggi a Palazzo San Giorgio».
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