Stasera venerdì 5 agosto 2022, con inizio alle ore 22, a Soverato, presentazione del libro di Pantaleone Sergi “Il giudice, sua madre e il basilisco” (Pellegrini Editore). L’iniziativa culturale, fortemente voluta dalla Pro Loco di Soverato e patrocinata dalla Città di Soverato, si terrà sulla terrazza dell’Hotel San Domenico.
Dopo gli interventi del presidente della Pro Loco Giuseppe Chiaravalloti e della giornalista Rossella Galati; il giornalista Luigi Stanizzi dialogherà con l’autore Pantalone Sergi. Moderatore il giornalista Pietro Melia presidente onorario della Pro Loco. Al centro del dibattito ci sarà la ‘ndrangheta, in quanto il romanzo è ambientato in un paese calabrese infestato, soffocato, da criminali.
Pantalone Sergi, laureato in Scienze Politiche all’Università di Messina, ha lavorato ai quotidiani L’Ora, L’Unità, il Giornale di Calabria, ed è stato inviato speciale del quotidiano La Repubblica, dove ha lavorato per trenta anni, nonché fondatore e direttore de Il Quotidiano della Calabria, oggi Il Quotidiano del Sud. In quaranta anni di professione ha collaborato con numerose testate giornalistiche quotidiane e periodiche nazionali. Ha insegnato, per diversi anni, Storia del giornalismo e Linguaggio giornalistico nelle facoltà di Scienze Politiche e di Lettere dell’Università della Calabria.
È deputato di Storia patria della Calabria. Dal dicembre 2010 al dicembre 2018, è stato presidente dell’ICSAIC (Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea), ed è tuttora presidente del Centro di Ricerca sulle Migrazioni con sede all’Università della Calabria. Dal 2002 al 2007 è stato sindaco del comune di Limbadi. Dal giugno 2005 al marzo 2010 è stato portavoce del presidente della Regione Calabria. Scrive libri di storia del giornalismo, dell’emigrazione e sull’evoluzione della criminalità organizzata, con particolare attenzione alla ‘ndrangheta calabrese e alla mafia lucana dei Basilischi. Dal 2010 ha concentrato la sua ricerca storica sui giornali dell’emigrazione italiana nel Cono Sud dell’America Latina e in Turchia. Nel 2017 ha esordito come narratore con il romanzo “Liberandisdòmini” a cui, cinque anni dopo è seguito “Il giudice, sua madre e il basilisco”, una storia di ‘ndrangheta e sentimenti. È condirettore del Giornale di Storia Contemporanea e direttore responsabile della Rivista storica calabrese.