«Un contest che lancia un messaggio di speranza: nonostante l’inciviltà dell’uomo, la natura sa sempre come riprendersi il suo spazio, come sistemare le cose e come ricoprire di bellezza lo scempio compiuto ai suoi danni». Queste le parole di Maria Cristina Lo Giudice, di Catania, autrice dello scatto “L’incedere della bellezza” premiato dal popolo social nell’ambito del contest fotografico “Spazio alla Natura”, ideato e promosso da Ecoross. Attraverso un videomessaggio proiettato nel corso dell’evento conclusivo di premiazione, tenutosi mercoledì 3 agosto al lido Playa del Re sul lungomare di Rossano, la vincitrice ha evidenziato il valore del concorso esprimendo l’auspicio che, grazie al contributo di tutti, non ci sia più bisogno in futuro di focalizzare l’attenzione sull’abbandono indiscriminato di rifiuti. Un fenomeno, questo, che come dimostrano gli scatti pervenuti – oltre 300 da tutta Italia – accomuna tristemente Nord, Sud, Centro e Isole, soprattutto per quel che riguarda l’abbandono di veicoli.
«Abbiamo voluto sensibilizzare anche attraverso la fotografia – afferma Flavia Pulignano, Ufficio Comunicazione e Marketing Ecoross – con la speranza di fungere da apripista per altri soggetti in modo da avere in campo ulteriori e diverse attività a tutela dell’ambiente».
127 partecipanti, 302 foto e 16 regioni italiane coinvolte. Questi i numeri finali del contest, che sui social ha raggiunto quasi 400mila persone con un totale di oltre 4mila like alle 12 foto finaliste selezionate dalla giuria interna.
«La giuria ha proceduto a valutare l’aspetto qualitativo degli scatti – illustra Fabio Renzo, Responsabile Ufficio Comunicazione e Marketing Ecoross – la composizione fotografica, l’aspetto artistico e l’aspetto comunicativo legato al messaggio che ogni foto ha inteso lanciare. Messaggi, quelli contenuti nelle 12 foto vincitrici, che sui social sono stati ben compresi, facendo registrare una bella sfida in termini di apprezzamenti, commenti e like».
Al secondo posto si è classificata Martina Sacco, di Catanzaro, con la foto “Nemicizia” a cui è andata anche la menzione speciale della giuria. Uno scatto realizzato a Tropea, che ritrae un granchio mentre “abbraccia” una lattina abbandonata: «La natura non ignora nulla, tutti i rifiuti abbandonati hanno un impatto – afferma Martina Sacco – e in quell’abbraccio ho voluto immortalare questo rapporto di “inimicizia-amicizia” che si crea ogni volta».
Tra i premi già consegnati ai vincitori, oltre ai buoni da spendere su un sito di e-commerce, anche il cosiddetto “pacco da giù” pieno di prodotti tipici del territorio grazie alla partnership tra Ecoross e “I love Calabria”, che condividono l’obiettivo di promuovere e tutelare una Calabria “naturalmente” sana, bella e genuina.
«La mission comune è quella di amare il territorio a 360 gradi – afferma Giacomo Caputo di “I love Calabria” – promuovendo la nostra regione così piena di difficoltà ma anche di risorse, ambientali e produttive, che insieme possiamo valorizzare per lasciare una bella eredità alle generazioni future».
«Questa è un’ulteriore tappa del percorso già intrapreso dall’azienda – dichiara Walter Pulignano, Amministratore unico di Ecoross – per cercare di diffondere una nuova cultura ambientale. Lo stiamo facendo con varie iniziative e con questo contest a livello nazionale è stato fatto un gran bel lavoro di squadra. Certo, resta ancora tanto da fare e noi ce la metteremo tutta».
Nel corso dell’evento al lido Playa del Re, location quanto mai appropriata trattandosi di un vero e proprio museo all’aperto del riuso creativo con i suoi arredi in materiali di riciclo, è stata presentata anche l’anteprima del Calendario Ecoross 2023, realizzato con le 12 foto vincitrici. «Il calendario Ecoross, che ogni anno cambia forma ma non finalità – afferma Flavia Pulignano – ha sempre come obiettivo quello di sensibilizzare, educare e diffondere una sana cultura ambientale. Cerchiamo di farlo anche attraverso le arti, come già accaduto con il disegno e le illustrazioni, e quest’anno torniamo a farlo con la fotografia che è un mezzo di comunicazione dirompente così come dirompenti e “amaramente belli” sono questi 12 scatti».