“Finalmente e’ finita la telenovela Letta-Calenda. In bocca al lupo alla nuova ammucchiata”. E’ il commento a caldo su twitter del leader M5s, Giuseppe Conte.
“Finalmente e’ finita la telenovela Letta-Calenda: in bocca al lupo alla nuova ammucchiata che va dalla Gelmini dei tagli alla scuola al Pd, passando per Calenda, che non ha mai messo ll naso fuori da una Ztl. Si riconoscono nell'”agenda Draghi”. Salario minimo legale, lotta all’inquinamento e alla precarietà giovanile saranno fuori dalla loro agenda. Nessun problema, ce ne occuperemo”.
Su posizioni critiche anche Luigi De Magistris, portavoce di Unione Popolare. “L’accordo Letta-Calenda e’ la prova definitiva che il PD e’ non solo azionista di maggioranza del draghismo, in prima linea nel partito delle armi e della guerra, oltre che delle politiche di devastazione ambientale, inceneritori in testa. Il PD sarà il perno su cui ruoterà il grande centro, da Letta a Calenda, da Brunetta a Gelmini, da Carfagna a Mastella, da Di Maio a Renzi”.
“E’ triste che per garantire la poltrona parlamentare a qualche dirigente di partito Sinistra italiana non abbia avuto nella sua maggioranza il coraggio di ascoltare i territori che avrebbero voluto la costruzione di un polo pacifista, ambientalista, per i diritti e le liberta’ civili, non allineato al sistema. Unione Popolare si impegnera’ al massimo per unire chi non vuole consegnare il Paese ai signori del sistema e realizzare un’alternativa di governo”, conclude De Magistris.
Il pensiero condiviso sull’accordo Letta-Calenda potrebbe rappresentare un ulteriore passo verso la formazione di una nuova alleanza e l’apertura di un più largo fronte politico a sinistra. L’ex sindaco di Napoli e già candidato governatore della Calabria negli scorsi giorni aveva aperto ad un accordo tra il Movimento Cinque Stelle di Conte e le forze di sinistra, ‘radicali’ e civiche.