“Non esiste una pianeta B”. E’ questo lo slogan che Federanziani Calabria ha proposto ai Comuni della nostra terra. “Una campagna di sensibilizzazione conto l’abbandono dei mozziconi di sigarette nelle nostre comunità che provoca un alto tasso di inquinamento”, anticipa Maria Brunella Stancato, presidente dell’associazione di categoria. Martedì mattina, alle ore10,30 conferenza stampa di presentazione del progetto a Scalea. Appuntamento nella sala consiliare del Municipio; mentre le attività connesse all’evento si svolgeranno nella centralissima via Caloprese. Coinvolti, oltre a Federanziani, il Comune di Scalea, la Provincia di Cosenza, l’Opi di Cosenza, l’Anci e Federsanità Anci e l’associazione Volare.
Ricco il calendario delle attività che sarà illustrato dai protagonisti, insieme alle associazioni “Centro donne Roberta Lanzino” ed il centro di aggregazione sociale di Scalea. L’idea è quella di riempire i contenitori, consegnarli ed avere in cambio dei regali offerti da alcune aziende del territorio.
“Un problema globale”, asserisce la Stancato. “Sono infatti 4,5 trilioni i mozziconi di sigarette che in tutto il mondo finiscono nell’ambiente, in Italia sono 14 miliardi. Ci siamo soffermati a studiare i dati calabresi che seguono il trend con il resto d’Italia: il 26% dei calabresi fuma con una media di 15 sigarette al giorno, per un totale annuo di 2.750.000.000, si stima che il 60% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi di sigarette, cosi una gran quantità di esse invade fiumi, coste e spiagge finendo in mare, quindi 1 miliardo di mozziconi di sigarette pari a 300 tonnellate di rifiuto speciale provocano danni enormi al sistema ambientale calabrese”, i dati che fanno riflettere evidenziati dall’ex assessore regionale all’ambiente Diego Tommasi.
“Le cattive abitudini dei fumatori sono anche associate alla mancanza di strumenti per disfarsi correttamente dei mozziconi; eppure una Legge dello Stato disciplina questa materia prevedendo l’installazione nelle strade, nei parchi e nei luoghi ad alta aggregazione sociale di appositi raccoglitori. Senza dimenticare le sanzioni che variano dai 25 a 300 euro”, aggiunge il presidente Federanziani che ringrazia proprio Tommasi per l’importante supporto organizzativo. Già nel 2021, sul lungomare di Guardia Piemontese, si è cercato di sensibilizzare cittadini e turisti.
“I senior sono persone che hanno più tempo libero e disponibile, se adeguatamente formati possono essere le sentinelle ed i custodi dei territori. Ed in questo modo si mantengono attivi e connessi con l’amministrazione collaborando alla salvaguardia dell’ambiente in cui vivono e possono avviare azioni di educazione civica verso i nipoti, che saranno i cittadini di domani”.