Cinque scafisti egiziani, di età compresa tra i 21 e i 28 anni, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dai finanzieri del Gico e dai poliziotti della Squadra mobile di Messina, con la collaborazione delle Squadre mobili di Catania e Siracusa, in relazione allo sbarco di 179 migranti approdati ieri insieme a 5 cadaveri su due motovedette della Guardia costiera.
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Vittime, come appurato, morte di sete per gli stenti imposti a bordo. Gli scafisti rispondono di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte come conseguenza di altro delitto. Quel gruppo faceva parte delle 674 persone che erano su un peschereccio soccorso in mare aperto, a 124 miglia dalle coste italiane e poi fatte sbarcare nei porti di diverse localita’ italiane (Messina, Siracusa, Catania e Crotone).