Dopo una pausa obbligata, dovuta all’emergenza pandemica, torna martedì 26 la Summer School “Giornate d’Europa”, che da oltre dieci anni è un punto di riferimento per gli studi europei in Italia.
Nata nel 2011 su iniziativa del giornalista Gennaro Cosentino, e organizzata dall’Associazione Culturale “Centro Rinascimento”, “Giornate d’Europa” si configura come un laboratorio di pensiero volto a far crescere la coscienza e la cultura europeiste, e a favorire l’integrazione tra Europa e Mediterraneo, Europa e regioni, irrobustendo la consapevolezza dei giovani cittadini europei.
Il tema dell’edizione 2022 è “Europa, da sogno a necessità”.
La Summer School si svolge ad Aieta da martedì 26 a sabato 30, i corsisti ripartiranno domenica 31.
È aperta a giovani europei (studenti universitari, laureati), ma anche a gruppi di studenti
provenienti da tutto il mondo, selezionati dagli uffici Relazioni Internazionali delle università. È inoltre prevista la partecipazione di ragazzi delle superiori, selezionati dalle Consulte studentesche.
L’idea ha di fatto l’obiettivo di costruire, discutere e ripensare, partendo dal basso, un’Europa «libera e unita» ― come era stato propugnato, con visione lunga, nel Manifesto di Ventotene.
L’iniziativa si avvale della collaborazione di università, fondazioni, associazioni, e del sostegno degli Enti locali e territoriali. Ha inoltre ottenuto il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Il luogo scelto per le giornate dell’evento è, come sempre, il Palazzo Rinascimentale di Aieta, una località di confine tra Calabria e Basilicata; un centro d’arte, di storia e di bellezze ambientali affacciato sul Mediterraneo, tra Parco Nazionale del Pollino e Mar Tirreno.
Aieta ha ottenuto nel 2014 il riconoscimento di “uno dei borghi più belli d’Italia”.
Per l’edizione 2022, la decima, dedicata a David Sassoli, corsisti e ospiti arriveranno ad Aieta martedì 26 luglio, parteciperanno ogni giorno ai lavori (lezioni tenute da docenti universitari, nonché incontri ed eventi pomeridiani o serali con esperti) mentre sabato 30 si terrà l’incontro conclusivo, con meeting su argomenti diversi, confluenti nel tema centrale, trattati dai docenti e da rappresentanti della cultura, delle istituzioni, dell’informazione e delle associazioni.
Nel Corso degli anni hanno partecipato a Giornate d’Europa 450 corsisti; 200 docenti, 150 ospiti (ambasciatori, esperti, giornalisti, scrittori, editori, artisti).
Uno dei punti forti del progetto è il legame naturale venuto a crearsi, negli anni, fra i partecipanti, sfociato spesso in iniziative culturali e ricreative da ritenersi vere e proprie propaggini della Summer School, come viaggi a Ventotene e a Bruxelles, incontri durante l’anno, escursioni, attività culturali.
Dagli spunti del Laboratorio di pensiero di Aieta è nato anche un volume, curato da Gennaro Cosentino, con il contributo di venti docenti universitari, dal titolo “Europa nonostante – la conoscenza come antidoto alla fragilità dell’UE”.
L’edizione del decennale ha previsto uno spazio di eventi con incontri e serate musicali. I corsisti avranno modo di incontrare artisti, personaggi ed esperti come lo scrittore e storico austriaco Dean Vuletic, autore del volume di successo “L’Eurovision Song Contest: il fenomeno culturale più europeo” (Minimum fax) che arriverà nel Palazzo di Aieta giovedì 28 luglio alle 11.