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Rende (Cs), Federazione Riformista: “Rivoluzione Manna sui rifiuti? Si torna ai cassonetti”

“Abbiamo appreso con un misto di preoccupazione e di giubilo che l’amministrazione Manna farà la ‘rivoluzione’ nel settore della raccolta dei rifiuti nella città Rende. Preoccupazione, perché un moto rivoluzionario implica sempre una violenza; e giubilo, se l’esito sarà il ritorno alla efficienza per un servizio gestito molto male in questi anni. Invece di realizzare un risparmio, infatti, la gestione del servizio ha provocato ai cittadini maggiori costi, mentre la città si presenta più sporca dal momento che lo spazio antistante ogni condominio è, ormai, una piccola discarica, a voler tacere delle cosiddette isole ecologiche che sono diventate un ricetaccolo di sporcizia e di rifiuti abbandonati, in cui sguazzano topi ed insetti. Vediamo un po’ in cosa consiste questa annunciata ‘rivoluzione’. A dire del bravo assessore al ramo, il moto rivoluzionario consisterebbe in maggiori controlli sull’utilizzo delle isole ecologiche, che saranno meglio custodite e sorvegliate ed, inoltre, sulla eliminazione dei famigerati mastelli che saranno sostituti dai cosiddetti ‘carrellati’. Dunque, la rivoluzione, fatta conoscere ai cittadini con un roboante annuncio, non è altro che la nostra tesi, sostenuta in questi anni, assolutamente contraria all’uso dei mastelli, che deturpano l’estetica della città. Ciò comporterà, ovviamente, il conseguente ritorno a quel virtuoso servizio del passato, tanto osteggiato e fustigato dal Sindaco Manna.

Che cosa sono, infatti, questi ‘carrellati’? I ‘carrellati’ sono i cassonetti eliminati anni fa dalla coppia Manna-Pellegrino, ceo della Calabra Maceri, allorché hanno tentato di modificare il sistema di raccolta vigente a Rende durante le amministrazioni riformiste che, come i cittadini ricorderanno, funzionava alla perfezione, con costi minori e con una città che si presentava pulitissima. Nulla dice, però, il volenteroso Ziccarelli su alcune questioni delicate ed importanti. In primo luogo, a quanto è dato capire, le cosiddette isole ecologiche non saranno spostate e continueranno a deturpare i punti più frequentati e belli della città, ove attualmente sono ubicati. In secondo luogo, neanche una parola da parte dell’assessore sui danni provocati ai cittadini dall’ATO guidata dal Sindaco Manna, che non è stato in grado di realizzare l’eco-distretto ed ha reso necessario conferire i rifiuti all’estero, con costi che saranno esorbitanti per la collettività; per la gioia di Calabra Maceri che continuerà a lavorare circa 800 tonnellate di rifiuti al giorno, provenienti da tutta la provincia, in un impianto, a suo tempo autorizzato a servizio della sola città di Rende.

Mentre, viene spontaneo chiedersi, chi rimborserà agli utenti le spese sostenute per i mastelli e per attrezzare i condomini con le piazzole ove depositare gli stessi? Certo che il povero Lenin si rivolterà nel sarcofago in cui il suo corpo imbalsamato è custodito, per l’uso assolutamente improprio del termine ‘rivoluzione’, a lui tanto caro”.

E’ quanto si legge in una nota della Federazione Riformista di Rende.

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