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“C’era una volta il cinema”, il Rione Massa di Cosenza celebra Sergio Leone grazie alla Fondazione Premio Sila

«In 26 anni 412 repliche. Ma solo poche volte mi sono sentito così accolto». Il giornalista Fabio Santini, che ieri ha messo in scena lo spettacolo “C’era una volta il cinema”, commenta così il “benvenuto” che il Rione Massa gli ha tributato. «Oltre al calore che ho sentito – prosegue Santini -, sono rimasto incantato da questo museo a cielo aperto». In effetti la location della rappresentazione dedicata all’arte e ai capolavori di Sergio Leone ha lasciato tutti a bocca aperta: il cortile dell’ex istituto delle Canossiane, oggi sede del liceo classico “Bernardino Telesio” diretto da Antonio Iaconianni, ha saputo essere palcoscenico d’eccezione, da cui, per circa due ore, hanno grandeggiato parole, immagini, musica.

Organizzato dalla Fondazione Premio Sila presieduta da Enzo Paolini, in collaborazione con lo stesso liceo ma anche con l’associazione culturale Nova, “C’era una volta il cinema” ha dunque fatto luce sugli aneddoti delle pellicole del grande regista italiano. Dall’improvvisazione di Robert De Niro con la tazzina di caffè in “C’era una volta in America”, passando per gli incontri tra Leone e George Lucas a Cannes, fino a quello che sarebbe dovuto essere il piano sequenza iniziale di “C’era una volta a Leningrado”, Santini, esperto del regista dall’età di 13 anni, ha regalato al pubblico punti di vista differenti: un racconto dei “dietro le quinte” per appassionati e non, accompagnato, tra le altre cose, dagli spezzoni dei film proiettati sul grande schermo e, ancora, dalle musiche, composte principalmente dal maestro Ennio Morricone. Una serata, pertanto, all’insegna della (ri)scoperta di quelli che vengono considerati “vecchi” film, ma che, in realtà, sono film “eterni”.

«Ho desiderato profondamente avere Santini qui, col suo spettacolo – dichiara Paolini -, dopo essermi imbattuto per puro caso nel suo libro: leggendolo ho capito quanto fosse importante avvicinare pure le giovani generazioni ad autori importanti come Sergio Leone. Sono inoltre molto entusiasta – aggiunge nel corso della serata il presidente – di trovarmi qui, nel cuore del centro storico bruzio, e di godere, insieme a tutti quanti, della magica accoglienza che solo il Rione Massa e più in particolare il quartiere dei Pignatari, che ringrazio insieme al liceo “Telesio”, poteva offrire. La Fondazione Premio Sila – conclude – non si ferma e, anche dopo la conclusione della decima edizione del Premio stesso, continua a viaggiare, consapevole, soprattutto oggi, a seguito della scomparsa di diversi intellettuali cosentini, di quanto l’arte sia necessaria. In ricordo di Antonello Antonante e per contribuire a “salvare” il Teatro dell’Acquario l’intero ricavato di “C’era una volta il cinema” verrà devoluto al Centro Rat».

Un’occasione, quindi, per mettere in circolo la cultura. E soccorrerla.

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