“Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti” - Antonio Gramsci
HomeCalabriaReggio CalabriaIl "Pizi" di Palmi vola in Polonia con l'Erasmus+

Il “Pizi” di Palmi vola in Polonia con l’Erasmus+

Un’immersione nella cultura polacca per un arricchimento reciproco ed un prezioso scambio di buone pratiche ed idee. L’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicola Pizi” di Palmi continua a puntare sulla mobilità internazionale come strumento di crescita formativa e, grazie al programma europeo Erasmus Plus, ha offerto nelle settimane scorse a studenti e docenti un’indimenticabile esperienza in Polonia.

Complessivamente 14 ragazze e ragazzi dell’Istituto palmese, infatti, hanno raggiunto le città polacche di Radzionkow (gruppo del 12-18 novembre) e di Tychy (gruppo del 12-19 dicembre), sperimentando lo straordinario calore delle famiglie ospitanti e la bella accoglienza delle scuole partner del progetto (Youth Education center di Radzionkow e la Zespòl Szkòl n.1 di Tychy). Ricco il programma degli studenti del “Pizi” che, accompagnati dalle docenti Maria Teresa Donato, Angela Fiorino, Giuseppina Cacciola e Carmen Stancati, hanno vissuto una settimana di workshop, attività di socializzazione, visite guidate e tante scoperte. Dai laboratori di cucina e sartoria, alle visite a Cracovia, Katwice, alle miniere d’argento di Tarnowskie Gory e al memoriale di Auschwitz – Birkenau, per i partecipanti sono stati giorni intensi di crescita personale e culturale, anche grazie alla condivisione della vita quotidiana delle famiglie ospitanti. Grande sinergia, infine, tra insegnanti calabresi e polacchi impegnati in uno scambio di esperienze e metodologie didattiche. “Vogliamo fornire ai nostri ragazzi tutti gli strumenti, in termini di competenze, per muoversi con sicurezza in un mondo sempre più globalizzato – ha commentato la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Domenica Mallamaci – per questo puntiamo da sempre sulle esperienze di mobilità internazionale per studenti e docenti. Dall’incontro rispettoso con l’altro, infatti, non può che derivare un arricchimento personale e culturale, non solo sul piano individuale ma anche su quello dell’istituzione scolastica. Il confronto con le pratiche didattiche delle scuole di tutta Europa ci spinge, infatti, ad un costante miglioramento”.

Articoli Correlati