Un’immersione nella cultura polacca per un arricchimento reciproco ed un prezioso scambio di buone pratiche ed idee. L’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicola Pizi” di Palmi continua a puntare sulla mobilità internazionale come strumento di crescita formativa e, grazie al programma europeo Erasmus Plus, ha offerto nelle settimane scorse a studenti e docenti un’indimenticabile esperienza in Polonia.
Complessivamente 14 ragazze e ragazzi dell’Istituto palmese, infatti, hanno raggiunto le città polacche di Radzionkow (gruppo del 12-18 novembre) e di Tychy (gruppo del 12-19 dicembre), sperimentando lo straordinario calore delle famiglie ospitanti e la bella accoglienza delle scuole partner del progetto (Youth Education center di Radzionkow e la Zespòl Szkòl n.1 di Tychy). Ricco il programma degli studenti del “Pizi” che, accompagnati dalle docenti Maria Teresa Donato, Angela Fiorino, Giuseppina Cacciola e Carmen Stancati, hanno vissuto una settimana di workshop, attività di socializzazione, visite guidate e tante scoperte. Dai laboratori di cucina e sartoria, alle visite a Cracovia, Katwice, alle miniere d’argento di Tarnowskie Gory e al memoriale di Auschwitz – Birkenau, per i partecipanti sono stati giorni intensi di crescita personale e culturale, anche grazie alla condivisione della vita quotidiana delle famiglie ospitanti. Grande sinergia, infine, tra insegnanti calabresi e polacchi impegnati in uno scambio di esperienze e metodologie didattiche. “Vogliamo fornire ai nostri ragazzi tutti gli strumenti, in termini di competenze, per muoversi con sicurezza in un mondo sempre più globalizzato – ha commentato la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Domenica Mallamaci – per questo puntiamo da sempre sulle esperienze di mobilità internazionale per studenti e docenti. Dall’incontro rispettoso con l’altro, infatti, non può che derivare un arricchimento personale e culturale, non solo sul piano individuale ma anche su quello dell’istituzione scolastica. Il confronto con le pratiche didattiche delle scuole di tutta Europa ci spinge, infatti, ad un costante miglioramento”.
