“L'arte di non sapere, che non dev'essere confusa con l'ignoranza, perchè gli ignoranti non sono responsabili della loro triste condizione, nasce da un'idea autolatra ed egocentrica del mondo e della società” - Luis Sepúlveda
HomeCalabriaVibo ValentiaMonterosso Calabro celebra le radici con "Filanda in Festa – Assaggi di...

Monterosso Calabro celebra le radici con “Filanda in Festa – Assaggi di tradizione per chi resta, per chi torna”

Sabato 28 dicembre, a partire dalle ore 17.30, il centro storico di Monterosso Calabro ospiterà “Filanda in Festa – Assaggi di tradizione per chi resta, per chi torna”, un evento dedicato alla riscoperta delle radici, del senso di comunità e dell’identità dei borghi calabresi.

La manifestazione si svolgerà in via G. Marconi, nell’area storica conosciuta come La Filanda, nella zona della cosiddetta Capana. Si tratta di uno dei luoghi più suggestivi del borgo, dove ha sede il Museo Multimediale delle Serre Calabresi. Il nucleo centrale del museo è costituito da un edificio storico ricostruito dopo il terremoto del 1783, che in origine funzionò come filanda e successivamente come frantoio oleario: da qui deriva il nome con cui ancora oggi viene identificata l’intera area.

Ad organizzare l’iniziativa è il Gruppo UPA – Giovani in Festa, associazione di volontariato composta da giovani monterossini, attiva nella promozione culturale e sociale del territorio. Nel corso dell’anno il gruppo realizza diversi eventi nel paese, tra cui la nota Sagra dei Sapori Antichi, che si svolge ad agosto e rappresenta uno degli appuntamenti più partecipati dell’estate calabrese.

Il sottotitolo dell’evento, “per chi resta, per chi torna”, veicola un messaggio fortemente identitario: creare occasioni di incontro che uniscano chi ha scelto di restare a vivere in Calabria e chi, per motivi di lavoro o di vita, vive altrove ma continua a mantenere un legame profondo con la propria terra.

“Filanda in Festa” richiama anche il concetto di restanza, elaborato dall’antropologo Vito Teti, inteso non solo come permanenza fisica nei borghi e nelle aree interne, ma come appartenenza attiva e responsabile a un territorio, attraverso iniziative, relazioni e impegno per il suo proficuo sviluppo.

Particolare rilievo assume la scelta di organizzare l’evento in un periodo poco turistico, come quello invernale, per promuovere una Calabria viva tutto l’anno, lontana dall’idea di una regione ridotta a semplice contenitore di eventi estivi. Un modo autentico, semplice e genuino di vivere i nostri paesi, valorizzandoli attraverso la partecipazione diretta delle comunità locali.

Articoli Correlati