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Rifondazione Comunista: “Cosenza ostaggio della crisi di maggioranza”

“Esprimiamo forte e crescente preoccupazione per la crisi politica che attraversa la maggioranza che governa il Comune di Cosenza e la città. Un’evidente debolezza dell’amministrazione è emersa sia in occasione del Consiglio aperto sulla vicenda dell’Ospedale dell’Annunziata, con circa dieci Consiglieri di maggioranza rimasti in aula fino alla fine, e sia, in maniera ancor più chiara, con l’annullamento dell’ultimo Consiglio comunale per mancanza del numero legale.

Non si è trattato di un fatto tecnico né di un episodio marginale: sebbene il sindaco tenti di minimizzare la vicenda, il Consiglio è saltato mentre erano in discussione problemi centrali per la città, a partire dal bilancio comunale che, come noto, determina scelte fondamentali su servizi pubblici, politiche sociali, investimenti e tutela delle fasce più fragili.

Bloccare il Consiglio significa, di fatto, bloccare risposte concrete da dare ai bisogni delle cittadine e dei cittadini.

A ciò si aggiunge anche la scarsa responsabilità della minoranza consiliare, che pur presente è rimasta nei corridoi, e che appare impostata più per rispondere a bisogni di scuderia (vedi Ospedale/Policlinico) che non ai problemi seri relativi alla perdita di rilevanza di Cosenza.

Le divisioni interne alla maggioranza, ormai sotto gli occhi di tutti e confermate sia dalle prese di posizione pubbliche di alcune forze che la compongono nonché dai silenzi di altre, pongono un problema politico serio: chi governa oggi Cosenza e con quale progetto?

È una domanda alla quale bisognerebbe dare risposte serie senza tentare goffamente, come sta facendo il sindaco, di effettuare piroette verbali.

Chiediamo a tutte le forze di maggioranza di chiarire pubblicamente lo stato dell’Amministrazione cittadina, di dire se esistono ancora numeri, coesione e una visione condivisa capaci di garantire un governo stabile e orientato all’interesse generale, oppure se la città sia ostaggio di equilibri precari e di logiche interne a gruppi di potere, posizionati fuori o dentro i partiti di maggioranza.

Cosenza non può permettersi paralisi istituzionali né ambiguità politiche, troppe ne ha già vissute in questi anni!

Serve trasparenza, assunzione di responsabilità e una netta inversione di rotta che rimetta al centro i diritti, i servizi pubblici e la giustizia sociale, non gli equilibri di palazzo”.

Così Gianmaria Milicchio, segretario provinciale, e Delio Di Blasi, del comitato politico federale del Partito della Rifondazione Comunista di Cosenza.

 

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