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“Margini” chiude il progetto YEI! All’ex Stac di Catanzaro: educazione, ascolto e responsabilità istituzionale

Si chiude domani, giovedì 18 dicembre, al Palazzo delle Esposizioni – Ex Stac di Catanzaro, la mostra “Margini”, evento conclusivo del progetto YEI! – Youth Education Improvement, promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà ETS e selezionato da UniCredit Foundation nell’ambito della Call for Education 2023. La chiusura della mostra segna il termine di un percorso educativo che ha attraversato scuole, quartieri e comunità fragili della Calabria, trasformando l’ascolto in azione concreta.

“YEI!” è stato selezionato tra 175 candidature, rientrando tra le 18 iniziative premiate a livello europeo, e ha coinvolto cinque città capoluogo calabresi – Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone – operando nei quartieri più fragili: Aranceto, via Popilia, Rione Marconi, Arghillà, Villa Gagliardi e Fondo Gesù. In un anno di attività il progetto ha raggiunto 200 studenti, 50 docenti, 40 famiglie e 20 giovani inseriti in tirocini estivi, attraverso laboratori, workshop, attività comunitarie e presìdi educativi contro la dispersione scolastica.

All’evento inaugurale della mostra, che ha accompagnato la fase finale del progetto, hanno preso parte numerosi rappresentanti istituzionali, del mondo educativo e del terzo settore. Per UniCredit Foundation erano presenti Anna Cravero e Angelita Palatucci, a testimonianza del sostegno concreto della Fondazione a percorsi educativi capaci di generare impatti duraturi sui territori.

 

«La chiusura di “Margini” non è una fine, ma la restituzione pubblica di un lavoro lungo e complesso – ha dichiarato Isolina Mantelli, presidente del Centro Calabrese di Solidarietà ETS –. Questo progetto dimostra che la povertà educativa si combatte solo partendo dall’ascolto, dalla presenza costante nei territori e dalla costruzione di relazioni. Il Centro Calabrese di Solidarietà è un pilastro delle politiche di sostegno proprio perché lavora così: non dall’alto, ma accanto alle persone».

Mantelli ha sottolineato come YEI! abbia restituito cittadinanza e dignità: «Senza accompagnamento educativo le fragilità diventano marginalità permanente. Qui abbiamo provato a invertire la rotta, costruendo opportunità reali per i giovani e le loro famiglie».

Forte anche il messaggio istituzionale del Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, che ha partecipato all’inaugurazione della mostra avvenuta nei giorni scorsi. Il prefetto ha richiamato il ruolo delle istituzioni nella lettura dei territori: «Le periferie non sono altro dalla città, sono parte integrante di Catanzaro. Pensare di affrontarne i problemi solo con strumenti repressivi o con il presidio delle forze dell’ordine è un errore. La sicurezza è necessaria, ma non basta».

«Servono – ha aggiunto De Rosa – politiche educative, sociali e culturali capaci di restituire dignità a questi luoghi. Le istituzioni hanno una grande responsabilità: non possiamo limitarci a dire che mancano le risorse. Quando i progetti sono seri, concreti e condivisi, le risorse si trovano».

A rimarcare il valore del percorso è intervenuta anche Silvia Saladino, coordinatrice del progetto YEI!: «In questi due anni abbiamo attraversato scuole, quartieri e storie segnate da fragilità spesso invisibili. Abbiamo visto che quando un ragazzo viene guardato davvero, quando qualcuno investe tempo e fiducia su di lui, cambia direzione. “Margini” racconta proprio questo: uno sguardo nuovo che rende visibile ciò che troppo spesso resta ai margini».

Tra gli interventi, particolarmente significative le testimonianze di Alex e Antonio, due ragazzi che hanno preso parte al progetto, che hanno raccontato in prima persona cosa abbia significato sentirsi ascoltati, accompagnati e riconosciuti all’interno di un percorso educativo strutturato.

Sono intervenuti inoltre rappresentanti del mondo della scuola e della formazione, tra cui un docente dell’Accademia, e la professoressa Livia Perri dell’Istituto Comprensivo Don Milani, che ha sottolineato l’importanza dell’alleanza tra scuola, famiglie e territorio per contrastare la dispersione scolastica e rafforzare i percorsi di inclusione.

A rappresentare il Comune di Catanzaro era presente l’assessore al Marketing e alle Politiche giovanili Vincenzo Costantino, che ha evidenziato «la necessità di ritrovarsi in momenti come questo per riscoprirci comunità», riconoscendo nel Centro Calabrese di Solidarietà ETS un interlocutore fondamentale nelle politiche di sostegno che partono dall’ascolto e dalla prossimità.

La mostra “Margini” ha rappresentato la restituzione visiva e narrativa del progetto: un racconto collettivo costruito insieme ai ragazzi che, guidati dall’illustratore e graphic designer Giuseppe Talarico, hanno trasformato i propri quartieri in immagini, emozioni e possibilità.

«I margini – ha spiegato Talarico – sono ciò che spesso nessuno guarda. Eppure senza margini il disegno non esiste. Questo lavoro prova a ribaltare lo sguardo e a riconoscere valore e bellezza dove normalmente non li cerchiamo».

Con la chiusura di “Margini” si conclude ufficialmente YEI!, un progetto che ha dimostrato come l’educazione, quando è radicata nei territori e sostenuta da una responsabilità condivisa tra istituzioni, scuola e terzo settore, possa diventare uno strumento concreto di cambiamento sociale.

Il merchandising sarà disponibile a partire dai prossimi giorni sul sito del Centro calabrese di solidarietà Ets.

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