Il Santo Natale è ormai alle porte e l’Accademia del Tempo Libero ODV di Reggio Calabria è pronta a condividere con i propri soci e con la città un programma ricco di emozioni, cultura e magiche atmosfere. Due appuntamenti speciali, nel contesto del ricco programma di dicembre, ospitati nello storico Auditorium “Zanotti Bianco” di via Melacrino, sede dell’associazione, accompagneranno il cammino verso le festività, trasformando il mese di dicembre in un viaggio tra tradizione, musica e spiritualità.
Il 13 dicembre, alle ore 18 andrà, in scena “Cristojenna, Cristo è nato!”, un omaggio prezioso alla tradizione popolare natalizia calabrese. A regalare al pubblico questo emozionante tuffo nelle radici culturali calabresi sarà l’eccezionale interprete Marinella Rodà, artista capace di dare voce alla memoria collettiva con grande intensità. Insieme a lei, sul palco, Angelo Rodà, Fabio Moragas e Vincenzo Casile, per un intreccio di canti antichi, racconti, poesie e sonorità che evocano il calore dei paesi, delle famiglie riunite, dei rituali di un tempo. Uno spettacolo denso di significato, che custodisce la memoria e che, Marinella Rodà, riconsegnerà viva e luminosa, al pubblico dell’Accademia.
Il 20 dicembre, alle ore 18, invece, l’Accademia condurrà i suoi soci dalla tradizione locale al suggestivo battito vibrante della musica afroamericana. Dopo il richiamo alle nostre radici, il Natale troverà un nuovo respiro grazie alla magia del gospel, con un evento che porterà all’interno dell’Auditorium l’energia, la spiritualità e la gioia tipiche dei cori statunitensi. Il Corona Gospel Choir darà vita a una serata pensata per scaldare i cuori e per offrire un abbraccio musicale universale, capace di unire culture e sensibilità diverse nel segno del Natale.
“Con questo duplice appuntamento dedicato al Natale – ha affermato il Presidente del sodalizio, Celeste Giovannini – l’Accademia del Tempo Libero conferma la sua missione: custodire le tradizioni, promuovere la cultura e creare momenti di condivisione che fanno crescere la comunità. Un Natale che profuma di memoria e di speranza, radicato nella nostra terra ma capace di aprirsi al mondo”.
