Fondazione Trame, nell’ambito della sua missione dedicata alla promozione della legalità attraverso la cultura in ogni sua forma, arriva a Cosenza con una nuova iniziativa.
Domani, sabato 6 dicembre 2025, alle ore 18, presso Palazzo Arnone, in occasione dell’evento ART, SAVE ME. La bellezza salva_ta – presentazione di una selezione di opere confiscate dalle autorità giudiziarie e dalle forze dell’ordine, che entrano a far parte del patrimonio permanente della Galleria – sarà inaugurata la mostra a fumetti “E lui che mi sorride…”, un omaggio a Giancarlo Siani nel quarantesimo anniversario della sua uccisione, già presentata al Museo Archeologico Lametino nel corso della XIV edizione di Trame.Festival dei libri sulle mafie.
La mostra, con disegni di Emilio Lecce e testi di Alessandro Di Virgilio, ideata da Round Robin Editrice, racconta attraverso il linguaggio del graphic journalism la storia, l’impegno e il sorriso di Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra. Un progetto che rende omaggio al lavoro dei cronisti che hanno scelto la verità nonostante il rischio e che Fondazione Trame porta avanti da anni come parte del suo percorso educativo e civile.
A rappresentare inoltre, un reale trait d’union tra l’inaugurazione della mostra “ART, SAVE ME. La bellezza salva_ta” e la mostra che la Fondazione ha presentato lo scorso anno a Lamezia Terme, sarà allestita una postazione immersiva dedicata a “Visioni Civiche. L’Arte restituita”, l’esperienza digitale dell’omonima mostra di opere d’arte confiscate alle mafie e allestita dalla Fondazione nel 2023 al Museo Archeologico Lametino, finanziata da Regione Calabria con risorse PAC 2014/ 2020- Az. 6.8.3.
Grazie ai visori VR e ai contenuti interattivi realizzati con il supporto tecnico di Artedata, l’esperienza offre al pubblico una nuova modalità di incontro con il patrimonio artistico confiscato.
Questa iniziativa a Palazzo Arnone consolida il legame tra Fondazione Trame e Ministero della Cultura, ampliando il dialogo avviato negli anni e sostenendo la diffusione di un’educazione al patrimonio intesa come strumento di legalità, cittadinanza e consapevolezza.
Con questa nuova tappa, Fondazione Trame conferma il proprio impegno nella costruzione di alleanze istituzionali e culturali capaci di trasformare la memoria in futuro: un futuro in cui l’arte diventa bene comune, strumento educativo e presidio di legalità.
Entrambe le mostre resteranno visitabili fino all’11 gennaio 2025.
