S’ipotizza la regia della criminalità organizzata dietro l’assalto al portavalori messo a segno alle prime luci del mattino sull’autostrada A2 tra Scilla e Bagnara, nel Reggino. Gli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta da Gianfranco Minissale, al momento non escludono nulla, ma è facile supporre come un bottino del valore di quello rubato stamani – pari, secondo una prima stima, a circa due milioni di euro – non possa essere stato preso di mira senza il previo consenso delle cosche di ‘Ndrangheta radicate sul territorio.
Secondo le prime ricostruzioni, la banda criminale sarebbe composta da 8-10 persone, le quali, per mettere a segno il colpo, avrebbero impiegato armi di vario calibro. Diversi oggetti, inoltre, sono stati repertati e saranno analizzati dalla Polizia Scientifica al fine di raccogliere elementi utili alle indagini.
Il denaro rubato a bordo del mezzo della Sicurtransport stava per essere smistato, verosimilmente, agli uffici postali della zona per essere destinato al pagamento di tredicesime e pensioni, anche in considerazione della data di oggi, in cui di solito vengono corrisposti i benefici.
