Tre arresti sono stati eseguiti dopo che altrettante condanne sono diventate definitive dopo il riconoscimento della penale responsabilita’ per una rapina a mano armata ai danni di un distributore di carburanti ubicato a Mesiano di Filandari, nel Vibonese. Divenute definitive le condanne e’ scattato l’ordine di carcerazione nei confronti di Carmelo Soriano, 34 anni, di Filandari, ma residente a Soriano (VV), condannato a 5 anni di reclusione; Rinaldo Loielo, 34 anni, di Ariola di Gerocarne, condannato a 4 anni e 7 mesi; Achille D’Agostino, 35 anni, di Soriano Calabro, condannato a 3 anni e 6 mesi.
Soriano e Loielo sono stati portati nel carcere di Teramo, D’Agostino nel carcere di Lanciano. La rapina a mano armata e’ stata compiuta il 20 febbraio del 2010.
Carmelo Soriano e’ figlio del boss della ‘ndrangheta Gaetano Soriano, condannato in via definitiva a 11 anni per associazione mafiosa. Rinaldo Loielo (che ha gia’ scontato 8 anni di carcere insieme al cognato poiche’ trovati in possesso di un micidiale ordigno esplosivo) e’ invece figlio del defunto boss delle Preserre vibonesi, Giuseppe Loielo, ucciso dal clan rivale degli Emanuele nel 2002 a Gerocarne unitamente al fratello Vincenzo Loielo.
Achille D’Agostino e’ invece nipote di Vincenzo D’Agostino, ucciso nel 2008 e ritenuto esponente della ‘ndrangheta di Ariola. Il padre di Achille D’Agostino – Francesco D’Agostino – e’ ex consigliere comunale nell’amministrazione di Soriano sciolta per infiltrazioni mafiose nel 2022.
