“Uno per tutti e tutti per uno.
Il motto di unione e collaborazione, tanto caro ai “Tre moschettieri” di Alexandre Dumas, può essere la risposta che la città si attende su quanto emerge sui conti passati ed attuali.
Il valore della responsabilità, infatti, non dovrebbe essere disatteso da parte di chi ama Lamezia Terme, anche se da posizioni distanti sebbene non sia questo il caso.
Sul bilancio stiamo assistendo a due scuole di pensiero, rispettabilissime, che riferiscono di tempi e cifre differenti e che hanno portato a confronti duri e aspri.
Ciò è senza dubbio un segno evidente di democrazia e libertà, ma crea difficoltà e non schiarisce i dubbi.
Il problema è superabile se la volontà comune è quella di identificare i punti esitanti al fine di concepire un progetto sanatorio, che tenga comunque conto della lettura che porta dirigenti, istituzioni di verifica e parte politica a pareri contrastanti.
Molte guerre attuali e passate si intrecciano con tavoli di compromessi, nel rispetto di un principio di responsabilità che obbliga ad un confronto diretto, incrociando i sentimenti d’assieme per mettere a punto spiegazioni e soluzioni condivise.
Tutto questo deve rappresentare uno stimolo di saggezza e armonia.
La continuità politica e amministrativa non può essere negata a percorso valoriale di un centrodestra che la città ha decretato come governo.
Come cittadino e rappresentante politico, offro la mia riflessione con la speranza e l’auspicio che la linea della stabilità e dei riconoscimenti reciproci sia la strada maestra per chiudere un capitolo che non avvantaggia nessuno.
Diversamente, ove dovessero prevalere posizioni di rigidità, verrebbe graziata quella parte politica che negli anni trascorsi ha segnato grandi disarmonie contabili ancora oggi ereditate.
Ai posteri l’ardua sentenza”.
Così il coordinatore di Forza Italia Lamezia, Salvatore De Biase.