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Caligiuri (PD): “Cosenza penalizzata nei trasporti, serve una vertenza chiara con la Regione”

“La ricostruzione offerta dalla consigliera De Paola richiede alcune precisazioni. Di fatto, si sfugge ai contenuti di merito e all’oggettività della questione che ho inteso porre. Intanto, preliminarmente, va detto che il Circolo del PD di Cosenza non ha mai messo in discussione lo sforzo di governo dell’amministrazione comunale, ma è da tempo che pone il tema del rilancio dell’azione amministrativa che, soprattutto sul servizio di trasporto pubblico urbano, registra criticità che invece di essere affrontate e risolte vanno sempre piú aggravandosi. L’obiettivo prioritario è quello di tutelare l’interesse della città nelle scelte strategiche sulla mobilità e sulle infrastrutture.

È bene ricordare che la marginalizzazione di Cosenza nelle politiche regionali dei trasporti non è un tema sollevato oggi “a sorpresa”: da mesi, e in ogni sede, sollecitiamo maggiore autorevolezza, più attenzione e un approccio realmente incisivo nella gestione dei dossier della mobilità sostenibile cittadina.

Per questo la notizia del finanziamento del BRT a Corigliano-Rossano e non anche a Cosenza è un fatto grave, che avrebbe richiesto da subito un intervento politico deciso e non una polemica rivolta al Circolo.

Sorge dunque una questione di merito: la Presidente della Commissione Trasporti e l’assessore competente non hanno dato seguito alle pressanti sollecitazioni che il PD porta avanti da aprile, in riunioni alle quali tutti — consiglieri e assessori compresi — sono stati invitati.

Non corrisponde al vero che il Circolo sia distante dagli amministratori: semmai è mancata, da parte di alcuni, la volontà di partecipare ai momenti di confronto che erano, e restano, aperti a tutti.

Il rischio concreto è quello di ripetere un copione già visto: quello della metrotramvia sottratta all’area urbana senza una vera vertenza politica aperta dal Comune di Cosenza, che allora preferì una passiva acquiescenza a decisioni unilaterali della Regione.

La speranza era che quella lezione fosse stata compresa; purtroppo, i segnali non vanno in quella direzione.

Richiamare l’iter per la costituzione del comitato d’ambito o degli uffici comunali — passaggi che conosciamo perfettamente — non smentisce il problema che abbiamo sollevato. Lo conferma.

Il Comune non ha interloquito per tempo con i Commissari di Rende e, qualora vi fossero state resistenze, non ha assunto un’iniziativa politica forte, pubblica, degna di una città capoluogo.

La verità è che manca una visione chiara di città e mobilità.

Sul BRT questo limite è evidente: Cosenza non ha presentato un progetto completo ma una proposta limitata a Campagnano, rinunciando a esercitare quella iniziativa politica che un capoluogo dovrebbe esprimere prima di condividere i dettagli con i Comuni dell’ambito.

In politica, le disattenzioni non si perdonano. E l’assenza del Comune a una riunione convocata in Regione la scorsa estate ha pesato, relegando Cosenza in fondo alla lista senza la possibilità di far valere le proprie esigenze.

Detto questo, il nostro intento non è alimentare conflitti sterili. È capire cosa intenda fare oggi l’amministrazione.

L’assessore competente è in grado di interloquire con la Regione per verificare se le risorse siano ancora disponibili per Cosenza, chiedendo l’apertura di un tavolo tecnico? Perchè in assenza di tali iniziative, appare quasi che si debba attendere un intervento del Sindaco di Rende.

Il Circolo chiede alla Presidente De Paola, come Presidente della Commissione consiliare Trasporti , di imprimere una scossa all’amministrazione, al fine di aprire una vertenza chiara in Regione non solo sul BRT, ma anche sul Progetto CORE, sul PUMS e su tutte le questioni decisive per l’area urbana.

Altrimenti rischiamo di replicare quanto accaduto con AMACO: anni di avvisi inascoltati, mezzi fermi, decisioni subite e oggi uno scenario di licenziamenti collettivi che avrebbe potuto essere evitato con una strategia diversa e meno subalterna alle indicazioni regionali. È clamoroso il fatto che, da parte della amministrazione comunale, non sia stata assunta alcuna iniziativa per sostenere ed attuare quanto deliberato dal Consiglio comunale, proprio su proposta della stessa presidente De Paola, sulla prospettiva aziendale di AMACO e sulla tutela dei livelli occupazionali.

Il nostro compito, come Circolo del PD, resta quello di sempre: avanzare proposte, vigilare, stimolare, pretendere visione e determinazione. Non per creare divisioni, ma per tentare di impedire che l’attuale esperienza amministrativa si trascini in maniera inerziale verso la fine della consiliatura”.

E’ quanto si legge in una nota stampa della segretaria del circolo cittadino del PD, Rosi Caligiuri.

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