Si e’ conclusa con 16 richieste di condanna il processo con rito abbreviato per gli imputati coinvolti nell’operazione antimafia Habanero contro i clan delle Preserre vibonesi. Tra le richieste di pena formulate dal pm della Dda di Catanzaro, Andrea Buzzelli, c’e’ quella all’ergastolo nei confronti di Francesco Capomolla, 37 anni, di Acquaro, accusato di aver preso parte alla “Strage di Ariola” avvenuta il 25 ottobre 2003 nella frazione di Gerocarne e che ha visto cadere sotto una pioggia di fuoco tre persone – Francesco Gallace, Giovanni Gallace e Stefano Barilaro – mentre una quarta persona e’ rimasta ferita.
L’inchiesta mira a far luce sullo scontro tra i clan Maiolo di Acquaro (alleati agli Emanuele di Ariola e Sorianello) e Gallace di Gerocarne, alleati alla famiglia Loielo. Queste le altre richieste di condanna: 12 anni Cristian Capomolla, di Acquaro; 12 anni Francesco Tarzia, di Acquaro; 16 anni Vincenzo Pisano, di Gerocarne; 12 anni Sandro Ganino, di Acquaro; 15 anni Domenico Fusca, di Dasa’; 12 anni Giorgio Galiano, 50 anni, di Vibo Valentia; 12 anni Cosimo Bertucci, di Gerocarne; 12 anni Francesco Bertucci, di Gerocarne ma residente a Nichelino; 10 anni Francesco Ciconte, di Sorianello, ma residente a Brandizzo; 10 anni Nicola Papaleo, di Rosarno (Rc), ma residente a Francavilla al Mare; 10 anni Rodolphe Pinto, 63 anni, di San Salvo, provincia di Chieti; 4 anni Francesca Silipo, di Acquaro; 15 anni Giuseppe Taverniti, di Gerocarne, residente a Brandizzo (To); 10 anni Rinaldo Loielo, 30 anni, di Gerocarne, residente a Rondissone; 4 anni Luca Marano, di Pescara.
I clan avrebbero esercitato il loro potere sui comuni di Acquaro, Dasa’, Gerocarne, Soriano Calabro e Sorianello, oltre che in provincia di Torino.
