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Sudversive, il nuovo collettivo femminista intersezionale nato in Calabria

Nasce in Calabria Sudversive, un collettivo femminista intersezionale formato da donne calabresi unite dalla convinzione che il cambiamento passi attraverso l’attivismo culturale, la lotta politica dal basso e la cura collettiva degli spazi che si abitano.

Sudversive è uno spazio politico in cui la parola diventa azione: un luogo di costruzione collettiva, di pensiero e di pratica quotidiana.

Le fondatrici si sono conosciute e scelte all’interno di Purple Square
< “la migliore eredità che Michela Murgia ci abbia lasciato in dono”, dicono.
In quell’esperienza sono state protagoniste attive di progetti che hanno intrecciato cultura, educazione e politica:
dall’evento Rooms. Square. Universities all’Università della Calabria, ai percorsi di toponomastica femminile con WooRgia, fino a laboratori di lettura e sensibilizzazione sul territorio.
Da quel lavoro comune è nata la volontà di proseguire il cammino con un’identità autonoma e radicata nel Sud.

> “Viviamo un tempo in cui si moltiplicano i segnali di un nuovo oscurantismo che opprime donne e minoranze, che teme le differenze, che reprime le libertà e rivendica il controllo sui corpi. Un patriarcato istituzionale e culturale che pretende obbedienza e silenzio, che lascia crescere la violenza e normalizza l’ingiustizia. In un Paese in cui i femminicidi continuano a essere un fenomeno sistemico e le politiche pubbliche arretrano, il femminismo non è una scelta culturale: è una necessità politica e civile.” — spiegano.

Per Sudversive, abitare il Sud come territorio politico significa rovesciare le narrazioni imposte e restituire voce, dignità e centralità a chi vive la discriminazione.
Significa anche fare rete: costruire alleanze tra collettivi, associazioni e movimenti, perché solo più voci unite possono cambiare davvero le cose.

> “L’obiettivo è creare una rete femminista intersezionale che attraversi i territori e li colleghi, capace di agire contro la violenza di genere, l’antimeridionalismo e ogni forma di oppressione sociale.” — continuano.

Sudversive si definisce come una presenza viva: un movimento che cresce, ascolta e agisce dove serve esserci.
Un collettivo che crede nel potere trasformativo della cultura e della politica dal basso, e che sceglie il femminismo come pratica quotidiana di liberazione.

Sudversive sarà presente nelle piazze, nelle scuole, nei circoli culturali e in tutti i luoghi in cui si lotta e si immagina un mondo libero da narrazioni e politiche oppressive.

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