“La Legge di Bilancio é attenta ai conti pubblici, prudente, orientata alla stabilità, con effetti a largo raggio, per ottenere, già a fine anno, evidenti benefici conseguendo un meno 3% nel rapporto deficit-Pil. Il Governo Meloni affronta le priorità attuali senza rinunziare a prospettive di lungo periodo. Conta la direzione, coniugare crescita, parità e Welfare, risorse e opportunità di sviluppo, stabilità e fiducia”. Lo afferma, in una nota, il senatore Fausto Orsomarso, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Finanze.
“Così il Governo – aggiunge Orsomarso – sta centrando obiettivi di vasto respiro sociale: disoccupazione giù al 6%, spread bloccato e tassi interesse in ribasso; ritornano iper e super ammortamento, 4 miliardi, per gli investimenti delle PMI in macchinari, arredi e impianti. Si riduce la pressione fiscale ai ceti medi, non ‘solo sui ricchi’, come recita una campagna tendenziosa, col taglio di 2 punti della seconda aliquota Irpef per i redditi fra 28 mila e 50 mila euro lordi. In pratica per stipendi fra 2.153 e 3.840 lordi su 13 mensilità, non proprio degli Elon Musk o Ceo di gruppi finanziari/bancari; famiglie beneficiarie circa 11 milioni (44% di quelle residenti) e guadagno medio circa 276 euro. Anche la polemica sulle entrate del Fisco è molto approssimativa: la rateizzazione allungata è differente da rottamazioni con maxi-acconti e durata limitata. La Quinquies sarà per chi è in regola ma non ha potuto pagare per sopravvenuti problemi economici e potrà regolarizzare il pregresso, restando anche in regola per il presente. E per il Sud: rifinanziamento Zes unica e misura ‘Decontribuzione’ per aumentare assunzioni stabili di giovani e favorire lavoratrici svantaggiate. Le nuove procedure Pnrr ridefiniscono i ruoli regionali, dunque quelle Meridionali devono unirsi sinergicamente per proporre e far realizzare progetti strategici integrati, prendendo ad esempio la Napoli-Bari e la Jonica”.
“Per quanto riguarda il Piano Casa, infine – dice ancora il senatore di Fratelli d’Italia – grazie all’impegno del ministro Foti, si sta per ottenere una triplicazione per le politiche abitative con 897 milioni, dalla revisione di fondi e programmi UE per le Regioni”.
