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Bonus mamme 2025: domande entro il 9 dicembre

E’ stato illustrato dall’Inps il contributo di 40 euro mensile e fornite le indicazioni operative. Le richieste per il nuovo bonus mamme – l’integrazione al reddito per le lavoratrici con due o più figli prevista dal D.L. n. 95/2025, convertito in L. n.118/2025, pari a 40 euro al mese per ogni mese nel 2025 – vanno presentate entro il prossimo 9 dicembre. Le lavoratrici che maturano i requisiti dopo tale data potranno comunque presentare domanda entro 60 giorni dal verificarsi delle condizioni. Lo comunica l’Inps con la circolare n.139 del 28 ottobre scorso, precisando che il beneficio è su richiesta e spetta alle madri dipendenti (pubbliche o private, escluso il lavoro domestico) e alle autonome/ iscritte alla Gestione Separata o a casse professionali con reddito da lavoro 2025 uguale o inferiore a 40.000 euro. L’obiettivo è offrire un aiuto concreto alle famiglie, in particolare a quelle che affrontano le sfide quotidiane della cura dei figli conciliandola con il lavoro. L’istituto ricorda i requisiti, in particolare, la misura si rivolge a mamme lavoratrice con due figli con il secondogenito under 10 oppure tre o più figli con ultimogenito under 18; il requisito deve sussistere al 1° gennaio 2025 o perfezionarsi entro il 31 dicembre 2025 (se il figlio nasce nel 2025, il diritto decorre dal mese di nascita). Il bonus, quindi, non concorre alla formazione del reddito imponibile e non rileva ai fini dell’ISEE. Non è soggetto a tassazione IRPEF né a contribuzione previdenziale. Questo significa che l’importo ricevuto non influenzerà né le dichiarazioni fiscali né eventuali richieste di prestazioni sociali agevolate. Inoltre, le mensilità che vanno da gennaio a novembre 2025 sono liquidate in un’unica soluzione a dicembre 2025, o entro febbraio 2026 se l’istanza non rientra nei tempi tecnici, fino a un massimo di 12 mensilità. Il diritto matura solo nei mesi di vigenza del rapporto/attività (per gli autonomi: mesi di iscrizione/attività 2025) e comprende anche intermittente e somministrazione. Per le madri con tre o più figli il bonus non spetta nei mesi in cui è presente un tempo indeterminato (anche part-time); l’apprendistato è considerato tempo indeterminato: in tali casi opera l’esonero IVS 100% della legge di Bilancio 2024 fino al 31 dicembre 2026. È importante conservare la documentazione che attesti l’attività lavorativa e la composizione del nucleo familiare, in caso di controlli successivi. Tutte le informazioni sono reperibili presso i Consulenti del Lavoro.

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