“Le montagne calabresi sono un patrimonio identitario e ambientale che dobbiamo proteggere con azioni concrete e strumenti legislativi adeguati”. Con queste parole il consigliere regionale Enzo Bruno (Tridico Presidente), intervenendo al Congresso regionale di Uncem – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montane – Calabria, svoltosi questa mattina a Lamezia Terme, ha rinnovato il proprio impegno a sostenere un percorso politico e legislativo volto a valorizzare le aree interne e la montagna calabrese.
Alla presenza del presidente nazionale Marco Bussone, del regionale di Uncem Calabria, Vincenzo Mazzei, di Vincenzo La Rocca, già segretario regionale, e dei rappresentanti territoriali dell’organizzazione, Bruno ha portato il saluto istituzionale del Consiglio regionale, ai delegati e ai tanti sindaci presenti sottolineando il valore dell’iniziativa come punto di partenza per una nuova fase di attenzione verso un mondo spesso dimenticato: quello della montagna e delle comunità che la abitano.
Bruno ha messo a disposizione la propria esperienza e il ruolo istituzionale in Consiglio regionale con l’obiettivo di avviare un percorso legislativo che porti alla redazione e approvazione di una legge quadro di tutela della montagna: “È un impegno che accolgo con convinzione, perché solo con una cornice normativa chiara possiamo dare dignità e prospettiva ai territori montani e interni della Calabria”.
Il consigliere ha inoltre ricordato esperienze positive del passato come ‘Calabrie Pulita” e ‘Fiumare Pulite’, progetti che nei primi anni Duemila avevano contribuito a restituire decoro e vitalità al territorio attraverso la rimozione dei rifiuti e la manutenzione di fossi, fiumi e boschi.
“Oggi – ha aggiunto – la nostra regione vive una delle emergenze ambientali più gravi: l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Serve una nuova stagione di interventi coordinati, un vero e proprio piano di manutenzione della montagna calabrese per contrastare degrado e abbandono, ma anche per creare opportunità di lavoro legate alla cura del territorio”.
Un altro tema centrale affrontato da Bruno è stato quello dello spopolamento delle aree montane, un fenomeno che continua a svuotare interi borghi a causa della carenza di servizi essenziali.
“La mancanza di trasporti, scuole, uffici postali e servizi sanitari – ha evidenziato – scoraggia in particolare le giovani coppie a restare. Per invertire la rotta, è indispensabile che la futura legge quadro preveda incentivi e interventi mirati a garantire servizi di base e nuove prospettive di sviluppo.”
In conclusione, Enzo Bruno ha espresso la volontà di lavorare insieme alle realtà associative, agli enti locali e al mondo della montagna per costruire un testo di legge realmente condiviso.
“L’auspicio – ha detto – è quello di contribuire insieme a una legislazione regionale capace di incidere davvero, con strumenti concreti e risorse adeguate, per restituire vita, dignità e futuro ai territori montani della Calabria”.
