La ricorderà a lungo la giornata di domenica 2 novembre scorso Oleksandr Boiko: lo scout a fine gara contro Sciacca recita ben 43 punti personali! Eccezionale performance del promettente opposto ucraino della Tonno Callipo, che lo scorso 1 marzo ha compiuto 20 anni. Una piacevole conferma di settimana in settimana per l’attaccante giunto dall’Est, carico di sogni e speranze. Intanto un primo desiderio l’ha già realizzato, quello di approdare in Italia a contatto con la pallavolo di alto livello, seppur in Serie B. Poi un’altra speranza realizzata è quella di essersi calato benissimo nel nuovo contesto di squadra e di campionato. Prova ne siano le ottime prestazioni del nazionale under 21 ucraino, autore finora di ben 109 punti in 4 gare, che portano la sua media a 27 punti a partita. Insomma la scelta del ds Peppe Defina e del tecnico Nunzio Lanci è stata premiata dai risultati in campo di Boiko: il diesse giallorosso già quest’estate disse – riguardo la trattativa dell’ucraino – di dover visionare un altro giocatore, ma rimase colpito dalle qualità di Boiko, ovviamente non lasciandoselo sfuggire. Nel dopo gara di Sciacca anche il plauso da parte di coach Lanci, che ha parlato ‘di qualità superiore alla media’ da parte dell’opposto giallorosso.
Domenica in Sicilia, nonostante la sconfitta al tie-break, dunque l’apoteosi per Olek: con quel suo mancino – ora chirurgico, ora potente, ora fantasioso – ha messo a terra ben 43 palloni, bucando la difesa siciliana da ogni angolazione, che è stata incapace di trovare le giuste contromisure. Nello specifico Boiko ha così distribuito i 43 punti nei cinque set: 3, 9, 15, 10, 6, dunque col picco di ben 15 punti nel terzo set, tra l’altro perso (29-27). Ovviamente un record personale per Boiko ma anche ‘italiano’: bisogna risalire infatti al novembre del 2020 quando Diego Cantagalli, figlio d’arte essendo il papà Luca una leggenda del volley italiano e punto di riferimento della Generazione dei Fenomeni con i Mondiali vinti nel ’90 e ’94, e l’argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996, realizzò in A2 ben 46 punti con Ortona, battendo Siena 3-2. E, ironia della sorte, testimone diretto allora come domenica scorsa c’era coach Lanci, che allenava appunto Ortona e domenica ha avuto il piacere di ammirare nuovamente un suo giocatore entrare nel guinness dei primati, seppur stavolta secondo.
Dopo la presentazione estiva dai nostri canali-media, l’occasione di questi 43 punti è l’occasione per risentire Boiko. Nonostante i suoi vent’anni, spiccata maturità da parte di Olek a cui chiediamo – per rompere il ghiaccio – quale parola in italiano abbia imparato subito… “Credo che la parola fosse ‘palla a coppie’, sorride, evidentemente usata in allenamento e subito scrupolosamente imparata dal buon Boiko…
Allora Olek, stai andando fortissimo: una media di 27 punti a partita. E domenica ben 43 tutti in una partita! Ti era mai capitato o è il tuo record in carriera?
“No, ovviamente è la prima volta per me. Sono molto felice ovviamente, ma ancora di più nel poter dare un contributo importante alla squadra. Dopo il Mondiale con l’Ucraina mi sento cresciuto molto dal punto di vista mentale e come giocatore. In Polonia avevo avuto momenti buoni ma con poca continuità, invece adesso mi sento più pronto e riesco a esprimere meglio il mio gioco.”
Se qui ormai da quasi due mesi: come ti stai trovando in squadra?
“Mi sto adattando gradualmente al clima e al ritmo del campionato italiano. Con la squadra e lo staff tecnico sento di aver già trovato una buona intesa, sia dentro che fuori dal campo. Dunque tutto procede bene.”
Dopo tre vittorie domenica è arrivata la prima sconfitta: a tuo avviso perché?
“A Sciacca il nostro inizio non è stato dei migliori, e da lì la partita si è messa in salita. L’avversario era tosto, ha giocato un’ottima gara ed a noi in certi momenti è mancato un po’ il fondamentale del muro. Però anche da una sconfitta così si può imparare tanto.”
Sabato prossimo al PalaValentia davanti al vostro pubblico arriva Bronte: volete tornare alla vittoria?
“Ci proveremo sicuramente. Lavoreremo sugli errori per farci trovare pronti e più determinati nel match contro Bronte che avendo i nostri stessi punti avrà sicuramente tanti valori.”
Come stai trovando il livello di questo campionato rispetto a quando giocavi in Ucraina e Polonia?
“Il campionato italiano e quello polacco sono molto simili, entrambi sono di altissimo livello. Al momento quello ucraino invece è un po’ indietro, ma sta comunque crescendo.”
