Un osservatorio privilegiato sul futuro delle costruzioni, capace di riunire in un’unica piattaforma imprese, tecnici, associazioni e istituzioni.
È questa l’essenza operativa e progettuale dell’edizione 2025 del SAIE di Bari, uno dei più importanti appuntamenti italiani dedicati al mondo delle costruzioni, ospitato alla Fiera del Levante.
Una manifestazione all’interno della quale si è fatta sentire anche la voce di Ance Calabria, protagonista di un confronto nazionale che guarda al futuro del settore come motore di sviluppo, innovazione e coesione per tutto il Mezzogiorno.
A rappresentare la regione, una delegazione guidata dal presidente di Ance Calabria, Roberto Rugna, dal vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno, Giovan Battista Perciaccante, dal presidente di Ance Cosenza, Giuseppe Galiano, dal presidente di Ance Reggio Calabria, Michele Laganà, e dai direttori di Ance Calabria, Luigi Leone, e di Unindustria Calabria, Dario Lamanna.
All’interno del SAIE si sono svolti i lavori del Consiglio Generale e del Comitato Mezzogiorno di ANCE, che hanno riunito i vertici dell’associazione nazionale e i rappresentanti territoriali per discutere le principali sfide del comparto: innovazione, sostenibilità, digitalizzazione, ma anche rigenerazione urbana, PNRR e dissesto idrogeologico.
La manifestazione – come sottolineato dal presidente di ANCE Bari e BAT, Nicola Bonerba, alla presenza della presidente nazionale Federica Brancaccio – ha confermato il ruolo del SAIE come “punto di riferimento per il settore delle costruzioni nel Mezzogiorno”, offrendo uno spazio di confronto concreto nel “Connection Hub”, dedicato al dialogo tra imprese, istituzioni e tecnici.
Durante gli incontri tematici, ampio spazio è stato riservato alla direttiva europea “Case Green”, all’efficientamento energetico, alla sicurezza nei cantieri e all’innovazione dei materiali. Focus anche su digitalizzazione e cantieri intelligenti, sull’uso del calcestruzzo fibrorinforzato e sulle nuove frontiere delle costruzioni a secco.
«Il nostro settore sta vivendo un momento di profonda trasformazione – ha dichiarato il vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno, Giovan Battista Perciaccante –. La transizione ecologica e quella digitale impongono un salto di qualità alle imprese, ma anche un nuovo modo di pensare la filiera. Servono politiche stabili, regole chiare e una visione condivisa con il Governo per evitare che il Mezzogiorno resti indietro. In Calabria abbiamo competenze, capacità e imprese in grado di essere protagoniste di questa fase di rilancio, ma occorre che il sistema Paese investa con continuità su innovazione, infrastrutture e semplificazione».
Sulla stessa linea, il presidente Roberto Rugna, che ha sottolineato il valore della presenza calabrese al SAIE come segno di dinamismo e impegno: «Partecipare a momenti di confronto nazionale come questo è essenziale per la crescita delle nostre imprese. Il settore edile calabrese sta dimostrando una grande capacità di adattamento e innovazione, anche grazie alle nuove generazioni di professionisti che portano energie e competenze digitali. Dobbiamo continuare a lavorare sulla formazione, sulla sicurezza e sulla qualità del costruire, valorizzando la sostenibilità come leva di sviluppo».
