Un nuovo episodio di violenza scuote la Sibaritide. Nella giornata di ieri, a Cassano allo Ionio, ignoti hanno teso un agguato a Domenico Forastefano, conosciuto come “Mimmo ù pisciaiuolu”, 61 anni, figura nota alle forze dell’ordine e considerata per lungo tempo uno dei principali referenti della ’ndrangheta locale.
L’uomo, colpito da un proiettile al braccio, è stato soccorso e trasferito d’urgenza all’ospedale “Nicola Giannettasio” di Corigliano-Rossano, dove si trova ricoverato sotto stretta sorveglianza dei carabinieri. Le sue condizioni, a quanto si apprende, non sarebbero gravi.
L’agguato si è consumato in contrada Tre Ponti, alle porte di Cassano, in un’area isolata del territorio comunale. Secondo le prime ricostruzioni, i colpi sarebbero stati esplosi da una pistola; resta però ancora da chiarire se si sia trattato di un solo assalitore o di un commando.
Forastefano è il padre di Pasquale Forastefano, detto “l’animale”, 38 anni, ritenuto il capo dell’omonima cosca della Sibaritide e attualmente detenuto al 41 bis nel carcere di Novara.
Sul caso indagano i carabinieri del Nucleo investigativo di Cosenza, coordinati dalla procura competente. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, ma non escludono alcuna pista: dalle tensioni interne ai clan alle possibili ritorsioni legate agli equilibri criminali del territorio.
