Ha preso ufficialmente il via la 45ª Stagione Concertistica “L’Hera della Magna Grecia”, promossa dalla Società Beethoven Acam di Crotone. Dopo l’emozionante appuntamento pianistico con Paolo Manfredi e il successo della serata dedicata alla lirica, con il soprano Viria Vitarocca Cavallino e il basso Michele Antonetti, giovedì 23 ottobre, alle ore 20.30, si alza il sipario del Teatro Vincenzo Scaramuzza con lo spettacolo “Napul’Èra”. Un viaggio nella canzone napoletana d’autore da Mercadante a Pino Daniele, con Enzo Decaro voce narrante, Pietro Cantisani alla chitarra classica e Marco Ielpo alla chitarra acustica.
Un modo diverso di raccontare la napoletanità, dove l’attore, sceneggiatore, storico volto televisivo e teatrale Enzo Decaro, mette al centro la meravigliosa poetica del grande cantautore partenopeo Pino Daniele, spesso passata in secondo piano rispetto alle inconfondibili melodie delle sue canzoni. Ideatore dello spettacolo è il Maestro Pietro Cantisani che spiega: “Mi sono ispirato a Gangi e Cigliano che hanno fatto conoscere al pubblico i grandi classici della canzone napoletana e con i miei arrangiamenti, ho reso concertistica la musica di tradizione, nata dal lavoro di grandi musicisti e compositori e che merita di essere conosciuta ed apprezzata. La scelta di accostarla ad alcuni brani di Pino Daniele muove dal fatto che Pino è stato un grande chitarrista e questo è il mio modo per rendergli omaggio, in chiave classica, attraverso una scelta precisa di brani che sono diventati ormai parte della storia della musica e della poesia napoletana”.
Successo per il primo appuntamento della Stagione con il pianista Paolo Manfredi, che si è esibito nell’Auditorium dell’Istituto “Sandro Pertini”, gentilmente messo a disposizione dalla dirigente Annamaria Maltese e dall’amministrazione provinciale di Crotone. Il programma proposto, tutt’altro che semplice, comprendeva brani di J. Brahms, F. Mendelssohn ed E. Cherchesova. Manfredi, forte di una tecnica trascendentale, ha saputo trasmettere al pubblico la complessità emotiva delle opere brahmsiane, con una plasticità e libertà interpretativa frutto di una profonda assimilazione del testo musicale. Le Variazioni sérieuses di Mendelssohn sono state trattate con una “macropolifonia tripartita”, apparentemente caotica ma in realtà finemente strutturata. Molto apprezzata anche la breve ma intensa Sonata della Cherchesova, che, nella sua concisione, ha saputo racchiudere un mondo sonoro ancora da esplorare.
Grande successo anche per la musica lirica. Lo scorso 19 ottobre, l’Orchestra “O. Stillo”, diretta dal Maestro Fernando Romano, ha accompagnato due voci straordinarie: il soprano Viria Vitarocca Cavallino e il basso Michele Antonelli, entrambi vincitori del Concorso internazionale “Magliano Ti Amo”. Il Concerto, inoltre, ha concluso il Festival lirico “Franco Di Rico”, avviato nel mese di settembre 2025.
Applausi e ovazioni hanno accompagnato ogni momento della serata: l’orchestra impeccabile, le voci potenti e raffinate, il repertorio – tra i più amati – con celebri arie di Puccini, Verdi, Rossini e Mozart.
“Il suono era pieno, morbido, quasi alonato, ma anche prismatico: una ricchezza sonora – spiega il direttore artistico della Stagione, Fernando Romano – capace di evocare una vera e propria voluttà musicale. Le pagine eseguite, fresche ed eleganti, sono state interpretate con una grazia e disinvoltura rare, dimostrando una perfetta sinergia tra cantanti e orchestra: suonare e cantare insieme sembrava essere, per tutti i musicisti, una seconda natura”.