Lunedì 13 ottobre, alle ore 17,30 nell’Aula Magna del Convitto Nazionale “G. Filangieri”, l’Associazione “Ali di Vibonesità” presenterà alla città e al territorio un progetto di studio sulla storia di Vibo Valentia e provincia, attraverso l’istituzione dell’Albo della memoria della Vibonesità. Un modo ideale per raccontare e ricordare, a giovani e meno giovani, quei cittadini che hanno reso grande e competitiva Vibo Valentia nell’era contemporanea. L’Albo della memoria della Vibonesità aiuterà a ripercorrere le splendide pagine di storia di una Comunità che non può dimenticare l’opera di cittadini che hanno mantenuto sempre alto il proprio gonfalone.
“Ali di Vibonesità” ne aveva preannunciato tempo fa l’idea, ribadita nel giugno scorso in occasione della inaugurazione di Largo Sen. Antonino Murmura, già largo Gagliardi.
Verranno accesi i fari, come dal tema del convegno, “Sulle …tracce di Luigi Razza, Tony Murmura, Libero Buccarelli, Michele Aiello, Franco Inzillo, Michele Basile, Mimmo Carratelli, Francesco Marcello, Francesco Tassone e tanti altri illustri cittadini per riportare ai giorni odierni la storia di quanti hanno reso prestigiose e competitive città e territorio”.
L’Associazione è impegnata a mettere a “soqquadro” gli archivi che custodiscono i momenti di gloria più esaltanti che hanno messo in evidenza la personalità, la straordinaria intelligenza e passione, di tanti cittadini.
Quello odierno è un invito alla città e alla provincia, ai giovani. Questi ultimi chiamati ad impadronirsi del testimone della storia e diventare immediati protagonisti delle scelte.
L’Albo della memoria della Vibonesità diventa un patrimonio storico di indubbia ricchezza socio- culturale e ambientale. Ad elevare l’importanza ed il significato dell’opera saranno cittadini già impegnati nella ricerca di notizie utili per l’approfondimento storico. Già ideato un calendario che vedrà in rassegna, di evento in evento, tutti i vibonesi che hanno contribuito a costruire la città ed il territorio che viviamo.
“Ali di Vibonesità” avvia il suo viaggio nella memoria della Vibo Valentia di ieri sul solco dell’opera realizzata da Mons. Francesco Albanese, fine storico ed autentica espressione della cultura che affascina e trascina, cui dedicherà la prima pagina di copertina.
Il battesimo dell’evento avverrà nell’accogliente Sala spesso scenario del più diffuso pensiero sulla Vibonesità, l’Aula Magna del Convitto Nazionale “G. Filangieri”. I lavori, coordinati da Alberto Capria, Rettore dello stesso Convitto, saranno introdotti da una relazione centrale di Michelangelo Miceli, medico, già direttore sanitario dell’Asp. Interverranno Filippo Ramondino, scrittore e storico e Pippo Prestia, Presidente del Comitato Società Dante Alighieri di Vibo Valentia. Prevista la presenza, oltre che dei cittadini, di istituzioni, politici, ex sindaci, ex amministratori, associazioni.