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Premio Nazionale Astrea, consegnati i riconoscimenti dell’edizione 2025

Non solo forze dell’ordine e magistratura. La battaglia contro l’illegalità deve essere condotta da tutti e con tutti i mezzi. Parte da questa consapevolezza il Premio Nazionale Astrea svolto nella prestigiosa struttura del T-Hotel di Feroleto Antico alle porte di Lamezia Teme.

Nel corso degli anni il riconoscimento è andato ai pionieri della giustizia, della cultura, del giornalismo, dello sport. Anche l’edizione 2025, è una dichiarazione di gratitudine nei confronti di chi ha avuto un ruolo centrale in questo cammino.

La cerimonia, condotta dalla presidente del premio Piera Dastoli e dal direttore artistico Massimo Mercuri, si è aperta con il riconoscimento a Dario Brunori in arte Brunori SAS, l’oramai celebre cantautore calabrese arrivato terzo al Festival di Sanremo con L’albero delle noci, al maestro nonché direttore artistico del Festival Internazionale del Jazz “Rumori Mediterranei” di Roccella Jonica Mirko Onofrio ed al maestro Stefano Amato, entrambi hanno diretto l’orchestra nelle due serate sanremesi di Brunori. A premiare i tre artisti sono stati il giornalista Paolo Giura ed il critico musicale Francesco Sacco.

Per la sezione giustizia il premio è andato al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giuseppe Borrelli, tornato in Calabria dopo cinque anni. Premiato dal presidente del Tribunale di Lamezia Terme Gianni Garofalo, Borrelli ha espresso il suo compiacimento per il riconoscimento Astrea ed ha sottolineato che la Calabria non è definita unicamente dalla ‘ndrangheta, ma è una terra di grande ricchezza culturale, naturale e sociale, con cittadini che si oppongono attivamente alla criminalità organizzata e lavorano per il suo cambiamento.

Il numeroso pubblico della manifestazione ha riservato un’accoglienza calorosa ed entusiastica per la cantautrice Gerardina Trovato, che ha ricevuto il premio Astrea dall’Assessore alla Cultura del Comune di Lamezia Terme Annalisa Spinelli. La Trovato ha cantato due dei suoi brani più celebria Ma non ho più la mia città e Gechi e vampiri ed ha poi voluto rendere omaggio a Mia Martini, con una toccante interpretazione di “Donna”, un brano legato a un tema purtroppo sempre attuale: la violenza sulle donne. Gerardina ha cantato “Donna”, sottolineando il suo forte legame con Mimì e raccontando come, quando era in vita, non venisse considerata abbastanza, mentre dopo la sua morte tutti hanno iniziato a celebrarla. Il pubblico l’ha accompagnata in ogni nota, in ogni silenzio, in ogni sospiro ed una standing ovation che non era solo applauso: era abbraccio, riconoscimento, promessa.

Il momento commemorativo è stato riservato al sovrintendente di Polizia Salvatore Aversa ed alla moglie, Lucia Precenzano, uccisi la sera del 4 gennaio del 1992 a Lamezia Terme. Un momento di ricordo e riconoscenza con la presenza del figlio Walter che ha ricevuto il riconoscimento in ricordo dei suoi genitori dal Questore di Catanzaro Giuseppe Linares e dal giornalista e scrittore Antonio Cannone che a sua volta a ricevuto il Premio Astrea, consegnato dal direttore artistico Mercuri, per le sue opere letterarie tra cui Il caso Aversa tra rivelazioni e misteri; Viaggio tra i destini paralleli della mia terra; aMalavita, romanzo; Quando la ’ndrangheta sconfisse lo Stato.

La manifestazione è poi proseguita con il premio al regista, attore e sceneggiatore Mimmo Calopresti, premiato dal direttore del Reggio Calabria filmfest e Lamezia International film festival Gianlorenzo Franzì. Calopresti, nato a Polistena, dopo gli esordi negli anni ’80 con documentari e cortometraggi, nel 1996 ha girato il suo primo film da regista, La seconda volta, presentato in concorso al Festival di Cannes per proseguire sia come regista che come attore in diversi altri film di successo. Tra i suoi ultimi documentari ricordiamo “Cutro, Calabria, Italia“,”Gianni Versace, l’imperatore dei sogni“, “Aspromonte, la terra degli ultimi”.

Sempre per la scrittura l’altro premio è andato a Mimmo Gangemi, nato a Santa Cristina d’Aspromonte, tra le sue opere letterarie Il giudice meschino (Premio Selezione Bancarella 2010), La signora Ellis Island, Il popolo di mezzo, L’atomo inquieto (2021) e per ultimo A me la gloria, la drammatica storia d’amore di Edda Mussolini e Galeazzo Ciano. Gangemi ha ricevuto il premio Astrea dal vice-Sindaco del Comune di Maida Antonio Fruci esprimendo particolare orgoglio nel premiare uno scrittore del calibro di Gangemi.

Per la medicina il Premio Astrea è stato consegnato da Piera Dastoli all’oncologa Natalia Malara,professoressa associata di Tecnologie Avanzate in Medicina di Precisione, direttrice del Master di I livello in Intelligenza Artificiale e Bioscopia Liquida in Medicina di Precisione, direttrice del Master di II livello in Bioscopia Liquida e Medicina Traslazionale, presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro. La dottoressa Malara ha voluto condividere il riconoscimento con alcuni dei sui giovani medici ricercatori, saliti sul palco.

La manifestazione si è conclusa con la A.s.d. Lucky Friends, premiati dalla giornalista Nadia Donato, come esempio di eccellenza sportiva e inclusiva dando ai bambini con disabilità fisiche e psichiche la possibilità di scoprire le proprie potenzialità attraverso lo sport. Gli ultimi trionfi della Lucky Friends, si sono registrati agli internazionali di ritmica del Portogallo portando a casa 5 ori, 3 argenti e 2 bronzi. Un momento di grande entusiasmo e felicità che il presidente Rosario Cortese ed il direttore Domenico La Chimea hanno voluto condividere con i ragazzi dell’associazione saliti sul palco.

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