L’ignobile gesto intimidatorio compiuto nei confronti di Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, dimostra il peso determinante della Chiesa nel contrasto alle mafie, e allo stesso tempo evidenzia la necessità che cittadinanza e istituzioni siano sempre al suo fianco in un’opera di supporto reciproco.
E’ quanto dichiara in una nota il Gran Priore del Sovrano Ordine Monastico Militare dei Cavalieri Templari Federiciani della Calabria Filomena Falsetta, esprimendo la solidarietà e la vicinanza dei Templari della Calabria al parroco.
Don Patriciello svolge quotidianamente un ruolo fondamentale nella cura e nell’educazione della comunità caivanese, tanto da trasformare la Chiesa di San Paolo Apostolo in un “embrione di fede e legalità”, e potendo così offrire ai ragazzi e alle loro famiglie il dono della rinascita.
Le minacce come quelle a Don Patriciello, e gli assassinii come quelli di Don Pino Puglisi mettono in luce il valore profondo del loro lavoro, che, sebbene rischioso, è essenziale per concepire e attuare un cambiamento profondo – conclude.