“Agisci in modo che ogni tuo atto sia degno di diventare un ricordo” - Immanuel Kant
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L’ultimo saluto di Cosenza a padre Fedele

Il sindaco Franz Caruso, che già ieri sera si era recato alla camera ardente in visita privata per rendere il suo ultimo saluto a Padre Fedele Bisceglia, questa mattina ha partecipato con profonda commozione alle esequie del frate cappuccino nella Chiesa del Santissimo Crocifisso della Riforma. Prima dell’inizio del rito funebre, Franz Caruso ha conferito il sigillo civico della città di Cosenza al Frate Cappuccino, deponendolo sulla sua bara ad imperitura memoria della riconoscenza dell’intera città ad una delle sue personalità più carismatiche ed amate.
“Avevamo pensato di  conferire il  sigillo della città a Padre Fedele nella prima settimana di settembre, sperando, forse illudendoci, in una sua ripresa. Purtroppo così non è stato ed oggi le lacrime per la sua scomparsa accompagnano la deposizione sulla sua bara di questo simbolo, espressione dell’affetto  incondizionato e sincero della sua gente”. E’ quanto afferma il sindaco Franz Caruso, visibilmente commosso, al termine della celebrazione delle esequie di Padre Fedele Bisceglia cui era intimamente legato da una lunga amicizia, consolidatasi nel periodo in cui Franz Caruso ne assunse la difesa da un’accusa da cui fu assolto in Corte d’Appello a seguito di annullamento con rinvio dalla Corte di Cassazione.
“In quel periodo intensissimo – ricorda Franz Caruso – non fui per Fedele, come l’ho sempre chiamato, solo il suo legale. Fui anche suo confessore,  consigliere, ma, soprattutto, amico, per come lui stesso mi definiva. Abbiamo trascorso insieme tante ore, tanti giorni. Parlavamo certamente del processo, ma anche di Cosenza, della nostra città tanto amata da entrambi, per la quale sognavamo una rinascita ed un futuro migliore. Anche per questo comune sentire, quando assunsi la guida di Palazzo dei Bruzi, Padre Fedele mi espresse il suo compiacimento, riponendo in me molte speranze che mai deluderò”.
“Oggi è un giorno di grande dolore per tutti noi  – ha aggiunto il sindaco Franz Caruso – ma il ricordo di Padre Fedele rimarrà indelebile nei cuori della sua gente. Il sigillo civico conferito questa mattina insieme al murales su uno dei pilastri della sopraelevata che gli abbiamo dedicato due anni fa, quale simbolo di solidarietà e sostegno agli ultimi, svelato allora in sua presenza insieme a Monsignor Giovanni Checchinato, sono atti che non rimarranno isolati. Riteniamo, infatti, di dover ancora e meglio celebrare la figura di Padre Fedele per additare ad esempio alle nuove generazioni la sua vita e la sua opera interamente e completamente dedicata agli altri, ai poveri, agli ultimi ed alle persone bisognose andando, missionario, anche oltre i confini dell’Italia e dell’Europa”.
Di seguito le motivazioni del conferimento del sigillo civico a Padre Fedele Bisceglia, lette da Francesco Turco, consigliere delegato del Sindaco ai rapporti con le comunità religiose: “Per aver dedicato la sua vita ai più poveri ed agli emarginati, fondando l’Oasi Francescana e il Paradiso dei Poveri e portando il nome di Cosenza oltre i confini della Calabria attraverso opere di carità in Italia e nel Mondo.
Per la forza con cui ha affrontato ingiustizie e dolore, continuando a servire con umiltà ed amore la sua comunità. Con questo sigillo, Cosenza onora Padre Fedele Bisceglia come esempio di fede, solidarietà e coraggio, custode dell’anima più autentica della nostra città”.
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