È tutto pronto a Bocchigliero per la terza edizione di “The Memories Film Fest”, Il primo festival calabrese – ideato dalla documentarista Caterina Iannelli – dedicato al riuso creativo delle immagini d’archivio e alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio cinematografico. Due giorni ricchi di appuntamenti, 17 e 18 agosto, articolati in quattro sezioni: The Memories Archive, The Memories Art, The Memories for People, The Memories for Kids. In programma ben 14 film in concorso, workshop, laboratori, mostre, cortometraggi e iniziative dedicate ai bambini.
Sarà Mimmo Calopresti l’ospite della prima serata del festival, domenica 17 agosto, alle ore 22.00, in Piazza del Popolo. Regista, sceneggiatore, documentarista, produttore e attore cinematografico, Calopresti ha saputo raccontare con straordinaria sensibilità le sfumature più intime della nostra società, con uno sguardo lucido e profondamente umano. In occasione della sua presenza al Festival, sarà proiettato “Cutro, Calabria, Italia”, il film documentario vincitore del Nastro d’Argento 2025, che racconta la tragedia del 26 febbraio 2023, quando un vecchio caicco di legno, con 180 migranti a bordo, è naufragato a Steccato di Cutro. La serata evento, presentata dalla giornalista Rai Gabriella d’Atri, vedrà inoltre la partecipazione del regista calabrese Salvatore Insana e del compositore, autore e produttore Vincenzo Ricca. Il regista, autore e produttore bocchiglierese Pino Iannelli farà rivivere le pellicole del cinema degli albori, frammenti d’archivio che documentano il Rito del Maio. Sarà inoltre proiettato il cortometraggio “U’ compare San Giovanni” di Pino, Caterina e Domenico Iannelli, realizzato nel corso del laboratorio “The Memories for Kids”, tenutosi dal 28 luglio al 10 agosto. Un viaggio tra passato e presente, tra racconti e immagini, per riscoprire “U San Giuvanni”, il rito che un tempo univa per sempre i bambini nel legame del comparaggio. Nella prima settimana, i piccoli partecipanti hanno intervistato nonni e anziani del paese per ricostruire i gesti, le parole e il senso profondo di questo rito antico. Nella seconda, hanno dato vita a un cortometraggio con il supporto della famiglia Iannelli, fondatrice dell’archivio audiovisivo Lastcam, dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla direzione generale archivi del Ministero della Cultura. All’interno della sede Lastcam, in piazza del Popolo, sarà possibile visitare il “Museo del pre-cinema”.
Sempre domenica 17 agosto, dalle 17:00 alle 19:00, protagonista della sezione The Memories Art sarà Francesco Fontana, artista e ceramista che da anni esplora il legame tra materia, tempo e narrazione visiva. Condurrà un laboratorio di modellamento ceramico aperto a grandi e piccini: un’esperienza per immergersi nel mondo dell’argilla e della creatività.
Lunedì 18 agosto, a partire dalle 18.00 si terrà un incontro con la casting director, attrice e regista Francesca Marchese, che condurrà un workshop esclusivo dedicato alla preparazione ai casting: un percorso completo, dalla fase di provino fino alla presenza sul set. Sarà anche ospite della serata evento in Piazza del Popolo, alle 22.00, per condividere la sua esperienza nel mondo del cinema e della televisione. Tra le sue opere più rilevanti: “Una Femmina”. candidato al Festival di Berlino, vincitore di diversi premi internazionali, “Io non ti lascio solo”, “Il Vuoto”, “Il migliore dei mali” e “La festa del ritorno”. Inoltre, nel corso della serata, che si aprirà con la cantautrice Antea, si terrà la premiazione finalisti selezione ufficiale 2025 e proiezione del film primo classificato. Tra i giurati, Francesca Marchese, Giulia Rossi, Giulia Zanfino, Mauro Nigro e Samuele Leogrande. Un premio speciale sarà consegnato a Giuseppino Santoianni, presidente Associazione italiana Coltivatori Roma, e a Pietro Tarasi, presidente Patate della Sila. Sarà anche l’occasione per parlare della nostra terra, del neomovimento civico Mille Papaveri Rossi, degli artigiani del borgo della Sila. “Quest’anno – spiega la direttrice artistica del Festival, Caterina Iannelli – abbiamo deciso di dare spazio a un tesoro prezioso: l’artigianato di Bocchigliero, custode di antichi mestieri che, tra mille difficoltà, resistono nel tempo con passione, pazienza e dignità. In un mondo sempre più virtuale, questi artigiani rappresentano un legame vivo con la memoria, con la manualità autentica, con il sapere tramandato di generazione in generazione. All’interno del Museo della Civiltà Contadina, in via Sandro Pertini, sarà allestita una mostra dedicata alle loro creazioni, fatta di materia, anima e identità. Come nel cinema, anche nell’artigianato si intrecciano narrazioni, mani sapienti e amore per il dettaglio”.