“Ho imparato così tanto da voi, Uomini... Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata” - Gabriel Garcia Marquez
HomeIn EvidenzaDepurazione a Reggio, pubblicato il bando di gara per il depuratore di...

Depurazione a Reggio, pubblicato il bando di gara per il depuratore di Gallico. Vale quasi 19 milioni

Disco verde alla pubblicazione della gara d’appalto per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione di Gallico, della potenzialità di 30mila abitanti equivalenti, che consentirà di dismettere quello attualmente in funzione, mediante la realizzazione di una condotta sottomarina lunga circa 100 metri protetta internamente con resina epossidica e composta da una tubazione in acciaio al carbonio.

Il costo previsto sfiora i 19 milioni di euro, attestandosi a 18.909.319,67 euro e costituisce uno dei principali obiettivi dell’intera gestione commissariale.

Si tratta del primo dei sette interventi previsti per il completamento e l’ottimizzazione del sistema fognario di Reggio Calabria, che include anche i lotti di “Concessa”, “Pellaro”, “Ravagnese”, “Ortì”, “Oliveto”, “Arasi/Straorino, Cerasì, Podargoni e Schindilifà”.

L’opera, le cui fasi vengono seguite da vicino dal rup, ingegner Giulio Palma, in realtà, era stata già inserita nell’Accordo di Programma Quadro rafforzato “Depurazione delle acque”, risalente al 2013, tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Calabria che aveva individuato il Comune di Reggio Calabria come Soggetto attuatore dell’intervento, con l’obiettivo di superare la procedura di infrazione comunitaria in materia di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane.

Quattro anni più tardi, il Governo avrebbe istituito l’ufficio del Commissario Straordinario Unico per il coordinamento e la realizzazione degli interventi funzionali a garantire l’adeguamento alle sentenze di condanna della Corte di Giustizia Europea, in materia di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue.

 

Nel novembre 2019, a conclusione della gara per l’affidamento della progettazione, fu stipulato il contratto d’appalto tra il Commissario Straordinario Unico e i professionisti aggiudicatari.

Il progetto elaborato venne a quel punto suddiviso in sette lotti funzionali, perché ritenuto altamente complesso – Gallico, “Concessa”, “Pellaro”, “Ravagnese”, “Ortì”, “Oliveto”, “Arasi/Straorino, Cerasì, Podargoni e Schindilifà” – per un costo complessivo vi circa 102 milioni di euro. Quattro anni più tardi, subito dopo l’atto del suo insediamento, a prendere in mano la situazione, tutt’altro che semplice, sarebbe stato il subcommissario alla depurazione Antonino Daffinà, d’intesa con il commissario nazionale Fabio Fatuzzo, come egli stesso rammenta: “Mettiamo un punto fermo, l’ennesimo, su un’opera che attende di vedere la luce da oltre un decennio ed alla quale mi sono dedicato già nelle fasi immediatamente successive al mio insediamento, nell’autunno 2023 –spiega soddisfatto Daffinà –provvedendo all’approvazione del progetto definitivo, d’intesa con il commissario Fabio Fatuzzo, di quello che costituisce il primo di sette interventi nell’ambito del completamento e dell’ottimizzazione dello schema fognario-depurativo di Reggio. Lo scorso anno, poi, avevamo dato il via libera al progetto esecutivo che aveva aperto le porte alla pubblicazione di una delle gare più attese dall’intera equipe commissariale, grazie anche all’efficienza degli uffici regionali che hanno sottoposto i quattro lotti principali (Gallico, Ravagnese, Concessa e Pellaro) alla complessa procedura di rilascio del PAUR (Provvedimento autorizzatorio unico regionale), conclusasi positivamente in tempi brevi . Oggi – conclude il subcommissario – diamo il là al bando di gara con l’intento di arrivare alla cantierizzazione ed alla realizzazione di un’opera strategica per tutta la città dello Stretto”.

Articoli Correlati