“La sanità non va in vacanza”. È da questo assunto imprescindibile per garantire una costante tutela del cittadino in rapporto alla fruizione dell’assistenza sanitaria e socio – sanitaria, che, sabato pomeriggio, messi da parte gli svaghi del week end e nonostante le temperature proibitive per via del caldo record di quest’ultimo periodo, una sessantina di persone, tra le quali medici di medicina generale, ospedalieri, del territorio, direttori di dipartimento, di varie unità operative operanti all’interno dell’azienda sanitaria provinciale, farmacisti, rappresentanti del mondo dell’associazionismo a tutela del diritto alla salute, ricadenti nella fascia di territorio reggino che va da Polistena a Scilla, si sono incontrati, per un confronto durato per più di due ore, presso la sala convegni del “Centro Presenza” di località Sant’Elia di Palmi. All’incontro, promosso dalla Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, in collaborazione con il fondatore dell’associazione di volontariato “Presenza”, don Silvio Mesiti, hanno preso parte anche S.E. il Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, Mons. Giuseppe Alberti e, in rappresentanza dell’Ordine dei medici, il dr. Giuseppe Zampogna. Con loro, Stefania Marino, in rappresentanza delle associazioni “ProSalus Palmi” e della rete “Comunità Competente”; Pasqualina Gangemi, in rappresentanza dell’associazione “Donne Medico”; Margherita Mazzeo e Mariano Mazzullo per il territorio di Oppido Mamertina; l’associazione “Progetto città della Piana”, con una delegazione guidata da Mario Lucia; Carolina Cardona e Demetrio Zema, in rappresentanza dell’associazione “Pro Casa della Salute” di Scilla; Bruno Ienco, per la Pro Loco di Bagnara Calabra e il giornalista Luigi Longo, in rappresentanza del movimento spontaneo a tutela della salute pubblica. Obiettivo della riunione, fortemente voluta dalla Garante Stanganelli, è la costituzione di un Osservatorio Permanente sulla sanità, volto a monitorare costantemente la corretta erogazione dei servizi e delle prestazioni all’interno del servizio sanitario del territorio della Piana di Gioia Tauro, che, partendo dalla fascia Tirrenica, possa fungere da modello per monitorare la corretta erogazione dei servizi e delle prestazioni all’interno dei presidi ospedalieri e delle strutture di medicina territoriale ricadenti nella provincia di Reggio Calabria. La necessità di istituire detto organo nasce per rispondere alle istanze, sempre più numerose, che pervengono all’Ufficio del Garante regionale della Salute, in merito ad anomalie e disservizi riscontrati dai medici e dai cittadini sui loro territori di appartenenza rispetto a diverse tipologie di problematiche, per citarne alcune: lunghi tempi d’attesa per accesso a prestazioni e servizi; sovraffollamento nei pronto soccorso per carenza di posti letto nei reparti e carenza di medici all’interno dei presidi ospedalieri; carenza nella medicina territoriale per postazioni di continuità assistenziale chiuse o che funzionano a tentoni; mancanza di strumentazione adeguata per accedere a percorsi di cura e mancata presa in carico dei pazienti affetti da diverse patologie; disuguaglianze territoriali nell’accesso alle cure. L’Osservatorio, ulteriore strumento attraverso il quale le associazioni attive e una rappresentanza del mondo sanitario cercheranno di fare sintesi e rete con le istituzioni attraverso il canale dell’Ufficio del Garante della Salute, servirà anche a monitorare lo stato di avanzamento dei lavori del costruendo ospedale della Piana di Gioia Tauro, oltre che l’evolversi delle procedure di attivazione delle strutture previste nell’ambito del PNRR, le Case della comunità, nonché di garantire il corretto funzionamento degli ospedali già esistenti nel cosiddetto “periodo finestra”, ovvero lo spazio di tempo che intercorre dalla data attuale fino alla realizzazione di dette progettualità. Numerosi gli interventi che si sono susseguiti nel corso del dibattito, che hanno fatto emergere l’esigenza di investire ancor di più sulla prevenzione; di poter disporre di strutture in grado di intervenire in situazioni di emergenza, soprattutto nei centri più disagiati e nelle zone turistiche; di promuovere una corretta informazione per la gestione delle prenotazioni al CUP o presso le farmacie abilitate; l’opportunità che il settore privato, specie per quanto attiene le prestazioni diagnostiche, possa essere alternativo e non suppletivo di un servizio sanitario in grado di rispondere alle esigenze delle persone in condizioni di fragilità; l’importanza di assicurare la sanità anche nelle case circondariali e di investire sulla branca della psichiatria; la necessità di adottare un approccio cristiano e umano nei confronti dei pazienti e di fare squadra con abnegazione e spirito di servizio, così come nel periodo Covid. Tutti concordi nel ribadire l’importanza di promuovere una narrazione diversa della regione, con esempi virtuosi di buona sanità. L’iniziativa ha trovato anche il pieno sostegno della Chiesa, che sarà presente all’interno dell’Osservatorio con la propria diocesi, grazie alla sensibilità del Vescovo Alberti il quale ha sottolineato che se esiste un settore in cui la cultura dello scarto fa vedere con evidenza le sue dolorose conseguenze è proprio quello sanitario, per cui è necessario unire gli sforzi perché i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Al termine dei lavori, che verranno riaggiornati alla fine di agosto, si è data lettura di una bozza di Statuto che verrà condiviso tra i partecipanti all’incontro per eventuali modifiche e integrazioni ed esteso ad altre eventuali realtà associative, professionisti del settore, e a tutti gli uomini e donne di buona volontà che vorranno sposarne le finalità e gli obiettivi.
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Promosso dalla Garante della Salute Stanganelli Osservatorio Permanente per monitoraggio erogazione servizi e prestazioni nella piana di Gioia Tauro
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