La prima assemblea soci del Centro Servizi al Volontariato “Calabria Centro”, chiamata ad approvare il bilancio consuntivo e il bilancio sociale del CSV della Calabria centrale, nato ufficialmente il 1° gennaio 2021 dalla fusione tra i CSV di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, è stata vissuta come un momento di sintesi e riflessione su quanto fatto nel primo anno di vita. Nella sede dell’Avis provinciale di Catanzaro i soci dei tre territori sono stati chiamati, sia in presenza che in collegamento online, ad esprimere il proprio voto in merito agli adempimenti amministrativi che hanno condensato un anno intenso di attività: “Un anno impegnativo, che nel primo semestre si è particolarmente concentrato sugli atti burocratici e, nel secondo semestre, dopo la nomina della nuova presidenza e del consiglio direttivo in rappresentanza dei tre territori, sulla programmazione e sull’integrazione dei tre staff operativi– ha spiegato il presidente Guglielmo Merazzi nella parte introduttiva dei lavori, affiancato dal direttore Stefano Morena – Non è stato semplice mettere insieme tre diverse metodologie di lavoro, perché tutti finora hanno operato nella stessa direzione ma con metodi diversi, ma, partendo dalla perequazione delle posizioni giuridiche di ognuno, riusciremo nell’intento di potenziare i servizi e di dare quante più risposte possibili ai bisogni che emergono nelle nostre comunità di riferimento”.
Le operazioni di voto, che sono seguite alla nomina di Giuseppe Conocchiella dell’Aido di Vibo Valentia a presidente dell’assemblea, si sono effettuate in maniera celere dopo l’illustrazione delle varie voci del consuntivo da parte del consulente Giuseppe Merante, e la lettura del parere favorevole di Lucia Tiriolo, in qualità di presidente del Collegio dei Revisori.
All’approvazione del bilancio consuntivo, a maggioranza, è seguita quella del bilancio sociale, che riassume le attività realizzate nel 2021 dalle varie aree di cui si compone il CSV Calabria Centro. Filippo Sestito, coordinatore della sede territoriale di Crotone, ha riassunto in numeri i servizi effettuati in termini di animazione territoriale e promozione, di consulenza, formazione, comunicazione e supporto logistico nell’anno che segue all’emergenza Covid, che ha visto comunque il maggiore coinvolgimento di persone ed enti nelle attività legate al Servizio Civile, ai percorsi formativi, alle consulenze per l’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts), alla comunicazione che ha avuto innumerevoli accessi ai siti di riferimento, in attesa di un sito unico che è online solo da poco tempo. E prima dell’approvazione, sempre a maggioranza, si è fatta menzione dei rapporti istituzionali rinsaldati in questi mesi con il Forum del Terzo Settore di Catanzaro-Soverato, e delle recenti convenzioni siglate con l’Università “Magna Graecia” e la Regione Calabria: la prima potenzierà l’attività di studio e di approfondimento del CSV e del Terzo Settore, favorendo elaborazioni più adeguate e capaci di proporre soluzioni rispetto alle crescenti domande di aiuto, conseguenti ai nascenti bisogni della parte più fragile della popolazione; la seconda rappresenta una prima forma di sperimentazione di co-programmazione e co-progettazione sulla scorta di quanto previsto dalla Riforma del Terzo Settore, e va a rafforzare l’attività di accompagnamento delle associazioni all’iscrizione al Runts che il CSV ha sin da subito svolto.