“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Spesso il male di vivere ho incontrato”, 1925, Eugenio Montale pubblica “Ossi di seppia”. Ne discute il CIS della Calabria

Il Centro Internazionale Scrittori della Calabria con il patrocinio della Città di Reggio Calabria, martedì 18 marzo 2025, alle ore 16:45, presso la Biblioteca Villetta “P. De Nava” promuove la conversazione: “Spesso il male di vivere ho incontrato”, 1925, Eugenio Montale pubblica “Ossi di seppia”. Dopo i saluti di Daniela Neri, responsabile della Biblioteca “De Nava”, e di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, relazionerà Maria Florinda Minniti, già docente di Italiano e Latino, componente del Comitato Scientifico del Cis della Calabria. Con l’ausilio di slides la prof.ssa Minniti farà una lunga e articolata relazione su “Ossi di seppia” di Eugenio Montale, una delle opere più importanti del poeta, pubblicata nel 1925. La frase “spesso il male di vivere ho incontrato” è una citazione di Montale che riflette il tema della sofferenza e la tragicità dell’esistenza. La raccolta poetica di Eugenio Montale è caratterizzata da una profonda introspezione e da un senso di disillusione, mettendo a confronto la bellezza della natura e la realtà tragica vissuta dall’uomo di inizio Novecento, con un linguaggio ricco di immagini evocative e simbolismi.

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