Non le manda di certo a dire il Consigliere comunale Antonino Caridi al Sindaco Giuseppe Falcomatà e a tutto il Partito Democratico reggino, per aver assunto sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto, a Suo dire, una incomprensibile posizione, contraria agli interessi della Città:
“Il Sindaco di Reggio Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria e tutto il Partito Democratico stanno facendo di tutto per ostacolare un’opera, invece, fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio. Addirittura si sono rivolti al Tribunale Amministrativo Regionale. Mi chiedo quale sia il senso di questa posizione, chiaramente contraria agli interessi di Reggio Calabria, dell’area Metropolitana Reggina, ma direi dell’intera Regione.”.
Inizia così il duro atto d’accusa del Consigliere Caridi, che rincara la dose:
“Una posizione che di razionale ha nulla da parte dei nostri amministratori piddini o di chi si erge a paladino degli interessi della collettività. Personalmente, non riesco a trovare altra motivazione se non quella di voler continuare, con diabolica condapevolezza, a far navigare la nostra terra nell’arretratezza infrastrutturale. Noi vogliamo, invece, che in Calabria si investa, si crei lavoro, sviluppo e futuro per i nostri giovani. Il ponte sullo stretto rappresenta tutto questo. Verranno investite ingenti risorse, non soltanto sull’opera ponte in sé, ma anche su strade e ferrovie. E’ quello che sta già in parte avvenendo. Forse è questo che dà fastidio al partito democratico del Sindaco Falcomatà e del Senatore Irto? Il fatto che finalmente ci sia un Ministro che sta investendo miliardi di euro in infrastrutture in Calabria e nel reggino? Vero, non era mai accaduto e grazie a Dio questa oggi è la realtà. Se ne facciano una ragione. Altrettanto vero è che quando è toccato a Loro, agli amici del partito democratico, ci hanno consegnato una Regione allo sbando e una Città distrutta. I reggini non lo dimenticheranno. A voglia a fare comunicati stampa propagandistici basati sul nulla. Falcomatà non pensi alla candidatura alla Regione Calabria, si accorga di essere Sindaco di Reggio Calabria prima di tutto. Una Città sofferente da quasi dieci anni, che merita ben altro.”.
E ancora:
“Dal canto nostro, invece, siamo convinti che il 2025 sarà l’anno del Ponte, dei primi cantieri. Non appena arriverà l’ok del CIPE, speriamo entro febbraio, sarà così.”.