“E’ una bruciante sconfitta e da qui dobbiamo ripartire. Le sconfitte sono sconfitte. Detto ciò, ricordo che nel primo turno le nostre liste hanno raggiunto quasi il 55%, dunque le liste di centro destra hanno tenuto, non è stata una sconfitta paragonabile a tutte le altre in cui centrodestra ha perso. Il consiglio comunale noi l’abbiamo conquistato, abbiamo la maggioranza. Certo, nel ballottaggio i cittadini hanno scelto nettamente l’altro candidato sindaco. I numeri dicono che gli elettori hanno bocciato il sindaco e non la coalizione, però il nostro candidato a sindaco era una persona autorevole, ma probabilmente qualcosa non ha funzionato”. Così all’AdnKronos Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria, esponente di punta della Lega nella regione e sostenitore di Valerio Donato, sconfitto al ballottaggio dal candidato del centrosinistra Nicola Fiorita. “Non ho ancora fatto un’analisi su cosa non abbia funzionato – spiega Mancuso -, però qualcosa non è andato per il verso giusto. Nel primo turno il nostro candidato a sindaco ha avuto 20mila voti, nel secondo turno, certo anche per via del calo degli elettori, non ha superato i 12mila voti. Qualcosa deve essere successo”.
“Però ribadisco – prosegue Mancuso -, ha vinto il candidato a sindaco del centrosinistra, ma lo stesso centrosinistra non ha certo vinto a livello di preferenze dei singoli consiglieri, quindi avremo un consiglio comunale nettamente di centrodestra, dunque non è una disfatta del centrodestra”. “Certo – conclude Mancuso -, il sindaco sarà Nicola Fiorita, cercherà di amministrare, non so come si stabiliranno gli equilibri, però bisognerà agire per il bene della città e del territorio. Senza ostruzionismo ma con le giuste contromisure e i giusti accordi penso si possa fare il bene della città”.