di Paolo Ficara – Il Giudice Sportivo della Serie D, come riportato diverse ore fa, non ha omologato il risultato di Scafatese-Reggina. I campani contestano la bontà del tesseramento di un calciatore amaranto. Si tratta dell’attaccante francese Bertony Renelus. L’immagine di questo articolo è rappresentata proprio dalla schermata che appare davanti ad un segretario di un qualsiasi club dilettantistico italiano, dalla Serie D fino alla Terza Categoria, che abbia le credenziali per accedere alla piattaforma della Lega Dilettanti.
Digitando il nome di Bertony Renelus, il suo storico dice chiaramente che risulta svincolato a partire dallo scorso 1° luglio 2024. Con ultimo tesseramento risalente a dicembre 2023. Andiamo innanzitutto a vedere cosa dice il regolamento, prima di ipotizzare cosa possa essere accaduto. Concentrandoci sulla parola e sul concetto di tesseramento, che è la base per registrare un calciatore in una squadra di qualsiasi livello. Come l’uso dell’acqua per preparare un caffè.
L’art.40 quater delle Noif è dedicato ad “Il tesseramento dei calciatori/calciatrici stranieri per le Società dilettantistiche“. Senza proporvi l’intero articolo, andiamo a mettere in corsivo il focus che può riguardare il caso specifico. Sottolineando che la regola riguarda soltanto gli stranieri comunitari da tesserare per le squadre di Serie D.
A partire dalla stagione sportiva successiva al primo tesseramento in Italia, le richieste di tesseramento dovranno essere inoltrate presso i Comitati, le Divisioni e i Dipartimenti di competenza delle Società interessate. Il tesseramento decorre dalla data di comunicazione dei Comitati o delle Divisioni o dei Dipartimenti di competenza delle Società interessate e avrà validità fino al termine della stagione sportiva corrente, fatta salva la maggior durata del tesseramento in caso di stipula di contratti di lavoro sportivo o di apprendistato pluriennali previsti dalla legge e dagli Accordi Collettivi.
Andiamo a vedere come si applica tale regola, sull’attuale organico della Reggina. Nel quale sono presenti tre stranieri comunitari. Il portiere spagnolo Miguel Angel Martinez, il cui cartellino si trovava già nella Federazione Italiana – era al Pordenone – è stato ingaggiato nel settembre 2023 da La Fenice Amaranto. Quindi, nella passata stagione. Con contratto valido fino al termine della stagione successiva, cioè quella in corso. Un accordo pluriennale (biennale). Nel suo caso, il tesseramento – che in D costa 25 euro – andava depositato solo a settembre 2023, e non c’era necessità di ridepositarlo nella stagione successiva. Non prendiamo in analisi il caso di Roman Lazar, dato che è alla prima stagione con la Reggina.
Diverso è il caso di Bertony Renelus. Ingaggiato nel dicembre 2023, sempre da squadra italiana, ma con contratto “corto” ossia di poco più di 6 mesi. L’occhio infatti cade sulla terza voce, partendo dall’alto, nella scheda di Renelus presente sulla piattaforma della Lega Dilettanti. L’ormai ex Fenice gli aveva esteso il contratto lo scorso 22 maggio, prolungandolo fino al termine della stagione 2024/25 attualmente in corso. Ma tale mossa non ha reso pluriennale il contratto di Renelus, avrebbe dovuto esserlo dall’inizio. Ed il tesseramento andava depositato una seconda volta.
Di conseguenza, le ipotesi sono due.
Se la Reggina ha correttamente depositato il secondo tesseramento di Bertony Renelus, significa che la Lega Dilettanti non lo ha registrato. Sarebbe un caso più unico che raro, non troviamo precedenti in tal senso. Né in termini di distrazioni, né di altro. Ribadiamo che il tesseramento è cosa ben diversa – quanto complementare – rispetto al contratto, che risulta esistente nonché depositato. Non si immagina il motivo per cui la Lnd avrebbe dovuto registrare il contratto, per poi non accorgersi della più semplice richiesta di tesseramento a corredo.
Se la Reggina non ha depositato il secondo tesseramento di Renelus contestualmente al prolungamento contrattuale dello scorso 22 maggio, sarà stato frutto o di ignoranza dell’art.40 quater delle Noif o di supponenza nell’interpretazione di tale norma.
Abbiamo atteso nel dare notizia circa il nome del giocatore la cui posizione è contestata dalla Scafatese, per via della gara di recupero in data odierna tra CastrumFavara e Reggina. Era corretto verificare se, nel frattempo, la Reggina avrebbe inteso provvedere a depositare il tesseramento o a chiedere i dovuti chiarimenti alla Lnd. Tuttavia, proseguendo nella lettura delle Noif, ci siamo imbattuti nell’art.94 ter. Che al comma 2, recita – in sintesi – così:
I contratti di lavoro sportivo e i contratti di apprendistato dei calcatori/calciatrici devono essere depositati, a cura della società, contestualmente alla richiesta di tesseramento e, comunque, secondo le previsioni degli Accordi Collettivi.
Il deposito dei suddetti contratti deve essere effettuato a cura della società presso la Divisione, i Dipartimenti e le articolazioni competenti della Lega Nazionale Dilettanti, con contestuale comunicazione scritta al calciatore/calciatrice. Qualora la società non provveda al deposito nei termini, detto adempimento può essere effettuato dal calciatore/calciatrice entro i 15 giorni successivi alla scadenza dei suddetti termini. Il deposito oltre i termini di cui al presente comma non è consentito e non sarà accettato.
Ne deriva che, se dovesse essere accolto il ricorso della Scafatese, per registrare Renelus servirà un nuovo contratto. Per la gara specifica, i campani chiederanno la vittoria a tavolino. La Reggina rischierebbe anche un ulteriore punto di penalizzazione. E le partite precedenti? I club avversari che si sentano defraudati, non potranno ricorrere in prima persona a risultati ormai omologati. Ma potrebbero bussare alla porta di Lega Dilettanti e Procura Federale. Presto per ipotizzare tale scenario, prima è necessario attendere l’esito del ricorso della Scafatese e dare la possibilità alla Reggina di difendersi.