Una serata straordinaria, quella vissuta dai ragazzi del Liceo Classico, facente parte del Polo liceale “Zaleuco -Oliveti – Panetta – Zanotti”, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, che, al Castello Carafa di Roccella Jonica, nella serata conclusiva del “Gelsomini film Festival”, hanno sbaragliato la concorrenza, e la giuria, formata dall’ideatore del festival Lele Nucera, dal Presidente Mimmo Calopresti e dai maestri della scuola di cinema, non ha avuto dubbi nell’attribuire i riconoscimenti. Nella sezione contest cinematografico “Calabria in Corto”. Il primo posto al team formato da Caterina Bartolo e Denise Sollazzo, classe III B, con il corto “Na jornata in Calabria di tempi di nonni”; menzione speciale al team formato da Francesca Caminiti, Sofia Coluccio, Davide Franco, Giuseppe Franco, tutti della classe IV B, con il corto “Vici u pacciu”; menzione speciale al team formato da Mario Toscano, Lorenzo Avenoso, Francesco De Leo, Giulia Multari, Michela Macrì, tutti della classe IV A, con il corto “La Dolcevita”. I ragazzi dei team delle menzioni speciali fanno parte di Radio Ivo, che ha come referenti la prof.ssa Immacolata Aversa e la prof.ssa Maria Vittoria Valenti Tutti, però, sono stati coordinati dalla responsabile dei concorsi, prof.ssa Rosella Fontana. I ragazzi della Radio hanno seguito, con interviste e interventi tutta la durata del Festival, comportandosi da veri reporter professionisti. La Kermesse, promossa e organizzata dalla Scuola Cinematografica della Calabria, con la Direzione Artistica di Lele Nucera, ha visto proiezioni, Masterclass, spettacoli teatrali, talk, ospiti speciali e un omaggio a Gian Maria Volontè, nel trentesimo anniversario della sua scomparsa. Il Festival si è snodato tra Locri – Siderno e Roccella Jonica, che nel Castello Carafa ha ospitate le ultime tre serate del Festival ed è stato patrocinato dalle Amministrazioni Comunali delle Città coinvolte, nonché dal Ministero della Cultura, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, dal Gal Terre Locridee, dalla Cooperativa Sociale Pathos, e con il supporto di Cinema e Immagini per la Scuola e dal Mito al Meta, grazie ad un’importante partnership tecnica. Il tema di questa terza edizione è stato “Profumo di Cinema”, che richiama la bellezza delle storie che il Cinema racconta e le profondità delle emozioni che sa evocare, lasciando una traccia indelebile, come il profumo dei gelsomini nelle serate d’estate. Il gelsomino, che cresce rigoglioso lungo l’omonima Riviera, simboleggia resistenza, bellezza e delicatezza, valori che il Festival testimonia, unendo tradizione e innovazione, anche nelle sfide più difficili. All’interno del Festival il contest “Calabria in Corto”, un’iniziativa pensata per valorizzare e promuovere la creatività dei giovani studenti calabresi. L’obiettivo è stato quello di stimolare la produzione di video brevi, che raccontino, attraverso la propria visione e la propria esperienza, il tema “La Mia Calabria”. Gli studenti sono stati invitati ad esplorare la bellezza, le tradizioni, le emozioni e le peculiarità della loro Regione, contribuendo così a creare un’immagine viva e originale della Calabria. Il video vincitore “Na jornata in Calabria di tempi di nonni”, racconta, attraverso la voce di un’anziana, che parla in dialetto, la vita che conduceva da ragazza: intanto nelle immagini del video si vedono due ragazze che si svegliano e, vestite come le donne di una volta, vivono le azioni
descritte dalla voce dell’anziana: sveglia all’alba, lavaggio dei panni nella fiumara, distribuzione del mangime agli animali, partecipazione alla Messa e, infine, la sera, il raccoglimento intorno al tavolo per cenare e intorno al braciere, per raccontare storie e stornelli ironici. Un video che collega, in maniera eccellente, il presente e il passato, come una scintilla ancestrale che ci portiamo dentro e che nessuna tecnologia potrà mai cancellare, perché radicata in quella notte dei tempi in cui la cultura greca ha trovato loco sulle nostre sponde. Il video “Vici u pacciu”, menzione speciale, è un viaggio nella vita e nell’anima di Vincent Raschellà, detto “Vici u pacciu”, un inventore e artista visionario, originario di Caulonia. Attraverso interviste e brevi scene, si è raccontato l’uomo dietro il genio: un pensatore audace che, sfidando le convenzioni del suo tempo. ha lasciato un’impronta indelebile nella sua comunità. Il tema centrale del video è la diversità: la paura del nuovo, l’ostilità verso chi osa pensare fuori dagli schemi, e la difficoltà di un artista di essere accettato in una società dominata dal profitto e dalla rigidità mentale. Un ringraziamento al prof. Piscioneri e all’Associazione “La Memoria Ritrovata”. Il terzo video, sempre menzione speciale, “La Dolcevita”, esplora i piaceri e le sfide quotidiane, ma anche la bellezza e il calore della nostra terra. E’ un vero e proprio inno alla gioia di vivere, alla convivialità e alle tradizioni, che definiscono l’identità del nostro popolo. I protagonisti del racconto ci accompagnano in un viaggio visivo che celebra l’essenza della Calabria, fatta di piccoli momenti, grandi emozioni e, naturalmente, tanta “Dolcevita”. Un’esperienza straordinaria, che ha messo in risalto i talenti dei ragazzi nel cogliere i diversi aspetti della nostra terra: il passato, ricco di insegnamenti e di e il presente, fatto di speranza e resilienza, vissuti nella cordialità, che da sempre ci contraddistingue. Ad maiora, ragazzi! “Il Cinema è il “come”, non il “cosa” (Alfred Hitchcock)