Il Sindaco Falcomatà ha davvero toccato il fondo, da ogni punto di vista. Prima le offese ai giornalisti, adesso una squallida invettiva contro il Presidente Occhiuto, che qualche giorno fa ha subìto un delicato intervento al cuore e dal quale siamo felici che stia recuperando in fretta, grazie alla sua forza ed all’affetto del popolo Calabrese che si è stretto intorno a lui. Falcomatà, dal canto suo, ha oltrepassato il limite della decenza, lasciandosi andare – in occasione di un’intervista resa al giornalista Lino Polimeni – a polemiche e speculazioni misere, che danno la misura della sua cifra umana, ancor prima che politica. Da istituzione avrebbe dovuto semplicemente dare l’esempio e limitarsi ad augurare pronta guarigione al Presidente Occhiuto, da uomo avrebbe dovuto astenersi dal compiere quello squallido sciacallaggio sull’intervento chirurgico del Presidente Occhiuto al quale, invece, siamo stati costretti ad assistere. Il Presidente ha affidato il suo cuore alla Calabria, scegliendo di farsi operare nella Regione che governa e che ama. E lo ha fatto nel rispetto dei calabresi e delle regole, perché si fida della Calabria. Ha fatto una scelta coerente. Il Presidente Occhiuto invita i calabresi a curarsi in Calabria e così ha fatto lui! Esattamente il contrario di Falcomatà, che predica bene e razzola male, che dice che “verrà premiato chi conosce qualcosa e non qualcuno” e poi negli enti che lui governa (Comune e Città Metropolitana) vengono assunti i suoi più stretti collaboratori nell’ufficio stampa. Ci sono momenti in cui determinati limiti – politici e non – non andrebbero valicati, perché è spregevole speculare sulla salute altrui. Ma questi limiti Falcomatà ormai li ha ampiamente persi di vista e purtroppo questa è una circostanza ormai sotto gli occhi di tutti. Siamo sinceramente preoccupati della deriva – morale e politica – assunta dal sindaco, protagonista quotidiano di gesti e azioni del tutto irrispettose dell’altrui pensiero e dignità. Il confine tra arroganza e violenza è sottile e crediamo che più volte questo sindaco l’abbia di recente travalicato. Senza alcun pudore, peraltro, cerca ogni giorno di far passare il messaggio che il Capodanno Rai a Reggio Calabria sia merito del Comune. Mettiamo in chiaro una volta per tutte un dato: il Capodanno Rai è merito del Presidente Occhiuto, della coalizione di centrodestra che governa la Calabria. Se la Città è vivace e i b&b sono pieni di turisti è merito della Regione e del centrodestra che ha trasformato e rilanciato l’Aeroporto Tito Minniti grazie a Ryanair e alle limitazioni finalmente eliminate. Falcomatà ed il Comune non hanno fatto proprio nulla. Avremmo preferito non dover puntualizzare cose del genere, purtroppo siamo costretti a farlo viste le quotidiane mistificazioni politiche ed amministrative propinate dal Sindaco e dall’ufficio stampa di Palazzo San Giorgio spudoratamente politicizzato, tanto da essere assente alla Conferenza stampa dei Consiglieri del cdx sulle Circoscrizioni. Italo Falcomatà diceva che “l’esempio è la fonte del pensiero successivo”: se questi sono gli esempi che sta dando il Sindaco Giuseppe Falcomatà, che non ha remore a intestarsi risultati altrui ed a speculare sulla salute delle persone, allora speriamo vivamente che il pensiero successivo non venga ispirato da queste sue condotte. Perchè, se così fosse, diventeremmo l’ultima Città d’italia anche per educazione e umanità. E noi reggini invece siamo persone affettuose, calorose ed accoglienti. Questo sindaco, ultimo in classifica, non ci rappresenta”. Lo affermano in una nota i consiglieri comunali di centrodestra a Reggio Calabria, Federico Milia, Giuseppe De Biasi, Massimo Ripepi, Saverio Anghelone, Armando Neri, Mario Cardia, Antonino Caridi, Antonino Minicuci, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari.
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Il centrodestra reggino: “Capodanno Rai merito di Occhiuto. Falcomatá incommentabile, specula sulla salute del Presidente”
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