A distanza di una settimana dall’ultimo concerto, la sezione A.Gi.Mus. di Catanzaro propone un nuovo appuntamento con la buona musica. Venerdì 6 dicembre alle ore 18:30, nella sala del Centro di aggregazione giovanile di via Fontana Vecchia a Catanzaro, sarà la volta del M° Jacopo Puleo, giovane e promettente chitarrista classico. L’evento, introdotto da Arcangelo Pugliese, vedrà protagonista anche l’artista Fabio Mazzitelli che esporrà l’opera “I colori che ho dentro”. La serata, inoltre, sarà impreziosita dalla generosa partecipazione del Maestro Scultore Nuccio Loreti.
Alcune curiosità sugli artisti
Jacopo Puleo, nato a Catanzaro il 20 gennaio 1999, ha iniziato a studiare chitarra classica a 10 anni e si è formato al Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia con il M° Marco Rossetti. Ha partecipato a masterclass con importanti musicisti come Marcin Dylla e Giulio Tampalini. Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali, tra cui il Concorso Internazionale Città di Fiuggi e Città di Paola. Si è esibito in prestigiosi eventi musicali, come il Festival Internazionale della Chitarra Città di Fiuggi e il Festival Chitarra e Oltre. Nel 2022, ha conseguito il Diploma accademico di II livello in chitarra classica con 110 e lode. Attualmente, frequenta il corso di perfezionamento sotto la guida del M° Aniello Desiderio a Pisa.
Fabio Mazzitelli, nato a Catanzaro nel 1976, è un pittore autodidatta che ha ereditato l’amore per l’arte dal padre, Alessandro Mazzitelli. Sin da bambino, ha coltivato una forte passione per la pittura, ispirandosi al surrealismo, all’arte naif e contemporanea. La sua opera più iconica è “Il Signor Black”, un personaggio visionario che simboleggia il lato nascosto dell’anima, spesso ritratto accanto a una damina bianca, ispirata alla moglie Anna. Dipinge esclusivamente per passione, rifiutando la vendita delle sue opere, e si dedica alla beneficenza: ha donato oltre 350 dipinti, molti dei quali ai reparti pediatrici, per portare sollievo ai piccoli pazienti. La sua arte, descritta come “romantica e sognante”, esprime sentimenti profondi, riflettendo un mondo immaginifico e poetico. Tra le sue opere vi sono ritratti di santi, personaggi pubblici e figure familiari, oltre a dipinti presenti in chiese, ospedali e collezioni private. Mazzitelli considera l’arte un ponte per unire le persone, sostenendo che creare e donare bellezza sia un atto taumaturgico per l’umanità.