Sono partiti ufficialmente i laboratori di simulazione del processo, informatica e teatro presso l’Istituto ITE Piria – Ferraris / Da Empoli, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sul bullismo e il cyberbullismo attraverso un approccio innovativo e coinvolgente. Il progetto, che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “@Io dico NO al Cyberbullo”, è promosso dall’Università Popolare di Reggio Calabria PACE ETS- Uni.Pace (afferente al Sistema A.C.U., “Azione Cristiana Umanitaria”: un sistema socio-lavorativo fondato dal Missionario cristiano Gilberto Perri) e finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del bando “Educare Insieme” per progetti di Contrasto della Povertà Educativa e Sostegno delle Opportunità Culturali ed Educative di Persone di Minore Età.
Il laboratorio di simulazione del processo, che ha preso il via con la prima edizione durante l’anno scolastico 2023-2024, sta volgendo al termine, ma la sua continuità è garantita grazie alla partenza di una nuova edizione che coinvolgerà gli studenti del triennio a partire da gennaio 2025. Questo laboratorio rappresenta un’opportunità unica per i ragazzi di comprendere le dinamiche legali e giuridiche dei casi di bullismo e cyberbullismo, e acquisire competenze utili per affrontare in modo consapevole e responsabile le problematiche legate a questi fenomeni.
Maria Letizia Romeo, Presidente dell’Uni.Pace, ha sottolineato l’importanza di questo laboratorio, affermando: “La simulazione del processo è un’esperienza fondamentale per comprendere la dimensione legale del bullismo e del cyberbullismo. I ragazzi hanno l’opportunità di mettersi nei panni di avvocati, giudici e testimoni, esplorando la giustizia e imparando a riconoscere il valore delle norme legali in un contesto sociale spesso difficile. Grazie alla sinergia con la comunità educante dell’ITE Piria, stiamo creando un ambiente educativo che fa della collaborazione e dell’impegno un valore condiviso”.
Tra le attività progettuali anche altri laboratori formativi volti alla sensibilizzazione sul cyberbullismo e al contempo all’accrescimento delle competenze dei giovani. Nel laboratorio di informatica, infatti, gli studenti sono guidati nella creazione di un sito web dedicato alla prevenzione del cyberbullismo, dove, utilizzando la piattaforma WordPress, realizzeranno contenuti multimediali, giochi educativi e forum di discussione per promuovere una comunicazione positiva tra pari.
“La tecnologia può essere uno strumento potente per combattere il cyberbullismo, se utilizzata consapevolmente” ha aggiunto Romeo. “Con il laboratorio di informatica, vogliamo dare ai ragazzi gli strumenti per difendersi online e, soprattutto, per sensibilizzare gli altri, creando una rete di consapevolezza e rispetto.”
E ancora, il laboratorio di teatro offre agli studenti un’opportunità di crescita emotiva e sociale, affrontando il tema del bullismo attraverso tecniche di recitazione, improvvisazione e storytelling. “Il teatro ha la capacità di rendere le emozioni tangibili” ha spiegato Romeo, “e i ragazzi, interpretando storie di vittime e spettatori, possono sviluppare empatia e comprendere l’importanza del rispetto reciproco.”
Il progetto “@Io dico NO al Cyberbullo” si avvale di un’importante collaborazione tra diversi enti e realtà locali partner, tra cui l’Istituto ITE Piria – Ferraris / Da Empoli, l’Associazione Culturale Format e l’Associazione Culturale Citius-Altius-Fortius, che supportano le attività formative e contribuiscono alla sensibilizzazione sul tema del bullismo e del cyberbullismo.
“Un ringraziamento speciale va alla comunità educante dell’ITE Piria – Ferraris / Da Empoli, al Dirigente Anna Rita Galletta, alla Vicepreside Patrizia Praticò e a tutto il personale scolastico. È grazie alla loro sinergia e all’impegno condiviso che stiamo riuscendo a costruire un percorso educativo efficace e trasformativo. Insieme, saremo in grado di affrontare con maggiore forza e determinazione il fenomeno del bullismo e di sensibilizzare i giovani a una cultura di rispetto e responsabilità”, ha concluso Maria Letizia Romeo.
Il progetto “@Io dico NO al Cyberbullo“, dunque, non solo forma giovani consapevoli e responsabili, ma punta a creare una rete di collaborazione tra scuole, famiglie e comunità per affrontare in modo integrato il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, sia nel mondo reale che nel contesto digitale.