Il prossimo sabato 30 novembre 2024, alle ore 12.00, si terrà a Gioia Tauro, presso la sede del Museo Archeologico Metauros, la presentazione della Mostra temporanea “Viaggio nel Mediterraneo: le Colonne d’Ercole tra mito e conoscenza”. La mostra è stata curata dal Direttore del Museo Arch. Simona Bruni e dal funzionario archeologo Dott.ssa Maria Maddalena Sica. Resterà aperta al pubblico fino al 31 dicembre e regalerà ai visitatori un’esperienza unica, con un allestimento che condurrà i presenti tra le terre lambite dal Mediterraneo.
Questa importante novità è stata programmata in occasione dell’inaugurazione della sede del consolato del Marocco a Gioia Tauro e vuole rappresentare un’occasione per una riflessione culturale sul Mediterraneo, spazio geografico e dell’anima, nel quale genti diverse hanno convissuto per secoli con intrecci di storie e vite; Mediterraneo dove ancora oggi le storie dei popoli danno vita a nuove relazioni e a nuovi spazi di identità.
La scelta del tema trae ispirazione dalla mitologia e, in particolare, dal mito di Eracle, l’eroe greco per eccellenza, al quale la tradizione letteraria antica attribuisce la realizzazione di due colonne poste a segnare i confini del mondo fino ad allora conosciuto. Una dimensione mitica che rimanda al celebre viaggio di Ulisse “per seguire virtute e canoscenza”. Il viaggio nel Mediterraneo è mito della conoscenza, della ricerca e scoperta di nuovi mondi, un desiderio di apprendere e scoprire nuovi orizzonti, al di là del mare. Al tempo stesso ci parla dei limiti che a volte la natura impone agli uomini e della loro voglia di superarli.
I pezzi selezionati per la mostra saranno una guida per i visitatori, una bussola di comprensione del grande valore culturale dei rapporti secolari intessuti dalle genti del Mediterraneo.
“Siamo orgogliosi di presentare questa nuova offerta per i visitatori del nostro Museo – dichiara la Direttrice del Museo Archeologico Metauros Arch. Simona Bruni – Pensare alle connessioni culturali nel Mediterraneo è riflessione culturale e al tempo stesso inno alla conoscenza e alla ricerca, di viaggi nei mondi dell’anima che il Mediterraneo regala. La mostra sarà un’occasione per uno sguardo inedito sulla collezione museale”.