La Seconda Sezione Penale del Tribunale di Catanzaro ha emesso sedici misure di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza accogliendo le proposte del Questore di Catanzaro, scaturite da attivita’ istruttorie condotte dalla Divisione Polizia Anticrimine, nei confronti di persone residenti in citta’ e comuni della provincia, indiziate dei delitti di atti persecutori e dei delitti di maltrattamenti contro familiari o conviventi. Nel campo delle misure di prevenzione, per tutelare la vittima di condotte maltrattanti o persecutorie, il questore, quale Autorita’ provinciale di Pubblica Sicurezza, puo’ proporre al Tribunale la misura della Sorveglianza Speciale per un determinato periodo (non inferiore ad 1 anno e non superiore a 5 anni), quale forma di controllo piu’ incisiva, richiedendo anche che venga accompagnata da alcune prescrizioni, come, per esempio, il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati abitualmente dalla parte offesa, l’obbligo di allontanarsi immediatamente qualora dovesse casualmente incontrarla, l’obbligo di non effettuare comunicazioni epistolari, telefoniche o telematiche con la vittima.
Delle sedici misure, 13 sono state irrogate nel primo semestre del 2024 e 3 nel corrente mese. Le persone destinatarie, 15 italiani e uno straniero, che risiedono a Catanzaro e in diverse cittadine del territorio provinciale, devono osservare una serie di obblighi e divieti previsti dalla specifica norma, compreso il divieto di avvicinamento alla parte offesa ed ai luoghi frequentati dalla stessa.
Inoltre, si e’ provveduto nei loro confronti al ritiro dei documenti di identita’ validi per l’espatrio.