Lunedì 25 Novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza
contro le donne, nell’ambito della campagna di comunicazione sociale promossa dalla Federazione
italiana Teatro Amatori (FITA) denominata “Non era un trucco di scena, ad Acri (CS), presso la sala
teatro dell’Associazione T.A.M.M, la compagnia affiliata FITA, ha debuttato con una performance
dal titolo “Non chiamatelo amore”. In scena un gruppo di allievi attori del gruppo laboratoriale adulti:
Emanuela Barone, Marilena Barone, Camilla Capalbo, Silvana Catalano, Rita Coschignano,
Claudia Gaccione, Cristian Paladini, Patrizia Pavano, Fiorella Petrone, Alessandra Pettinato, Paola
Pignataro, Rosaria Piro, Fabio Ritacco, Annamaria Tucci, che, con grande dedizione, hanno dato
vita a monologhi e poesie tratte da Ferite a morte di Serena Dandini, da Lo stupro di Franca Rame,
dal Teatro di Stefano Benni, da Poesie di autrici e autori come Alda Merini, Liliana Seghettini, Nizar
Qabbani e Cristina Torres Cáceres e dai Monologhi portati alla ribalta da Paola Cortellesi, davanti
ad un vasto pubblico,
La serata, introdotta e presentata dal Presidente della TAMM Alessandra Pettinato, regista dello
spettacolo nonché Consigliere del Comitato FITA provinciale di Cosenza, delegato al “Mondo
Giovani e Formazione” «è un invito a riflettere e a non confondere mai la violenza con i sentimenti
autentici. Lo spettacolo è dedicato alle donne vittime di violenza. Il teatro e la poesia, danno la voce
a chi, purtroppo, voce non ha più»
Dopo i ringraziamenti agli spettatori presenti, testimoni di comunità sensibile a tematiche sociali che
contrastano la violenza, un saluto istituzionale è stato rivolto al Presidente della FITA Provinciale di
Cosenza Antonio Maria D’Amico, al Segretario Alessandro Bartoletti ed al direttore artistico Imma
Guarasci, nonché a tutte le compagnie affiliate FITA, che con la loro presenza e il costante impegno
nel teatro amatoriale hanno donato un contributo significativo alla realizzazione di questo evento
Il presidente della FITA Provinciale di Cosenza Antonio Maria D’amico, dopo aver ringraziato
l’associazione TAAM affiliata alla Federazione per aver regalato una serata emozionante ricca di
riflessioni e suggestioni e per aver aderito alla campagna di sensibilizzazione nazionale FITA “Non
era un trucco di scena”, permettendo alla FITA Provinciale di Cosenza di lanciare un messaggio:
“Mai più violenza contro le donne!”.
Il Direttore artistico della FITA Provinciale di Cosenza Imma Guarasci ha richiesto al pubblico un
ulteriore applauso per le allieve attrici e gli allievi attori della TAAM, guidati sapientemente dalla
regista e interprete Alessandra Pettinato, consigliere delegato al mondo giovani della FITA
provinciale di Cosenza «per aver messo in scena una performance di teatro sociale che denuncia
ogni forma di violenza. Convinti che la mission del teatro, sia anche quella di “agire” bene nel mondo
attraverso la propria arte proponendo possibili soluzioni di evoluzione sociale di opposizione a
qualsiasi forma di violenza».
La psi è conclusa con un messaggio forte e chiaro scritto sul fondale: BASTA!!!
Dalle le note di Regia di Non chiamatelo amore a cura di Alessandra Pettinato si evince la scelta di
un linguaggio semplice ma diretto. «Le donne sono capaci di trasformare il dolore in una richiesta di
ascolto e cambiamento. I “contrasti teatrali” della performance hanno creano ancora di più tensione,
intensità emotiva e significato nelle scene, lasciando che le parole siano state protagoniste,
amplificate dall’intensità degli attori e dalla profonda connessione emotiva che si è instaurata con il
pubblico.
La cultura, il teatro e l’arte sono strumenti potenti per combattere la violenza e promuovere il rispetto
e l’uguaglianza. Attraverso eventi come questo, l’associazione T.A.M.M. rinnova il proprio impegno
a essere non solo una compagnia teatrale, ma anche una comunità che riflette e agisce».
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FITA provinciale di Cosenza: ad Acri la performance “Non chiamatelo amore”
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